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Croci nere sull’asfalto:
«Servono per aggiornare
la cartografia della città»

OSIMO - Il Comune mette mano alla variante al Prg e parte dai rilievi aerofotogrammetrici che disegneranno lo stato attuale del territorio

Le croci nere sull’asfalto utilizzate per tracciare la nuova cartografia di Osimo

 

 

«Molti di voi avranno visto in queste ultime ore delle strane croci nere presenti sull’asfalto di alcune vie della nostra città. Molte sono state le ipotesi che i cittadini hanno ipotizzato per giustificare questi segni incomprensibili ai non addetti ai lavori, ma la verità è che le croci sono dei segnali a terra necessari per aggiornare la cartografia della città. Infatti, dopo l’ultimo aggiornamento risalente al 2000, è tempo di rifare dopo 20 anni i rilievi aerei per ridisegnare la città e avere la mappa reale dei suoi spazi. Tutto il lavoro che ne segue permetterà di dare un utile strumento per arrivare ad un nuovo Piano Regolatore Generale». A fugare ogni dubbio su quelle strane crocri nere comparse sull’asfalto di alcune strade di Osimo è la lista di maggioranza Energia Nuova. L’iter per la variante al Prg inizia quindi con l’aggiornamento alla cartografia e proseguirà con tutto il team diretto dal sindaco Simone Pugnaloni, l’assessore all’urbanistica Annalisa Pagliarecci e la dirigente Vecchietti.«Il primo passo di questo iter che abbiamo promosso con l’assessore all’urbanistica Pagliarecci è stato un bando per raccogliere le istanze da parte dei cittadini in merito all’assetto territoriale futuro. – spiega il sindaco Simone Pugnaloni – Secondo passo sarà il volo per l’aggiornamento cartografico della città. L’ultimo rilievo risale ai primi anni 2000. Un nuovo rilievo aerofotogrammetrico che disegnera’ lo stato attuale della citta’ sara’ la base per ogni valutazione futura in termini di pianificazione urbanistica. Tale volo ha bisogno di agganciarsi a punti di cui si conoscono le coordinate. Questo processo è l’orientamento e la georeferenziazione. Quello che si fa in concreto è mettere a terra, prima di fare il volo e le fotografie aeree, dei marker, o target artificiali che si rilevano, con un Gps o una stazione totale. Le loro coordinate sono poi inserite nel software che elabora i dati e restituisce il rilievo». Le croci nere sono punti usati per scalare il rilievo aerofotogrammetrico.«Un numero variabile di target a terra, uniformemente distribuiti sulla superficie e sullo sviluppo verticale, sono sufficienti per scalare il rilievo ed effettuare i controlli sull’accuratezza e sulla precisione della restituzione» chiude Simone Pugnaloni.

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