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Piscine di nuovo off limits:
«Lo sport è molto più di un hobby»
«Aiuti concreti o non si riapre più»

LE REAZIONI delle società che gestiscono gli impianti per le discipline acquatiche, tra amarezza e la voglia di ripartire. L'invito di Team Nuoto Osimo agli utenti: «Fate sentire il vostro dissenso». Centro sportivo Baldoni di Loreto: «Trenta persone rimangono senza lavoro»

La piscina comunale di Osimo, gestita dal Team Nuoto

 

Un altro giro di vite per frenare la diffusione del Covid 19 è arrivato ieri con il Dpcm firmato dal premier Conte e la chiusura di piscine e palestre fino al prossimo 24 novembre. Una doccia fredda per chi pratica sport che ha innescato una reazione a catena di proteste anche tra i gestori degli impianti. Soprattutto di quelli che nei giorni scorsi avevano passato il vaglio dei controlli dei carabinieri del Nas risultando in regola. L’impianto natatorio di Osimo, gestito dalla Team Nuoto (come quello di Jesi) era stato uno di quelli che aveva superato a pieni voti l’ispezione. Oggi, «con grande rammarico», la società sportiva ha comunicato a tutti gli utenti la chiusura delle vasche del polo sportivo di via Vescovara. «Siamo costretti a rimanere chiusi e sospendere l’attività dopo l’emanazione del nuovo Dpcm». Nella speranza la situazione possa risolversi il prima possibile, lo staff di Team Marche sta cercando di organizzare un palinsesto di lezioni a terra da seguire on-line ma invita anche tutti a far sentire il dissenso nei confronti del nuovo Dpcm sulla chiusura di piscine e palestre. Inviateci tramite messaggio privato dei video che potremo ripubblicare sulla nostra pagina Fb e dare la possibilità anche a voi utenti di dire la vostra sulla situazione, e sul fatto che lo sport non è semplicemente un hobby ma un’attività importante per la salute psico-fisica di ognuno di noi».

La piscina olimpionica del Centro Baldoni di Loreto

Amarezza e sconcerto manifestati sui social media anche per il Centro sportivo Baldoni di Loreto. «Siamo dispiaciuti, nonostante abbiamo adeguato le nostre strutture alle nuove regole richieste per la nostra piscina, cambiato orari, corsi, numero iscritti, acquistato mascherine, igienizzanti, plexiglass, chilometri di nastro adesivo per i distanziamenti. – scrive lo staff in un post – Avete chiuso le piscine e le palestre, dicendoci che in questo modo “volete tutelare la nostra salute”. Speriamo in aiuti concreti, altrimenti dubitiamo si possa riaprire. Tutto il personale, 30 educatori/allenatori, resta senza lavoro. Ci sentiamo di ringraziare comunque tutta la clientela che ancora una volta ha creduto in noi accordandoci fiducia e agli atleti che nel rispetto delle regole si sono allenati con disciplina e rigore, portando avanti il loro sogno. Con la speranza di poter riaprire i battenti alla data stabilita, vi chiediamo di restare aggiornati attraverso i nostri canali».

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