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Operazione ‘Fango & Cash’ e traffico rifiuti:
multe per oltre 14,5 milioni di euro (Video)

ANCONA - Gli illeciti sono stati accertati dai Carabinieri Forestale nell’ambito della maxi indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Ancona e iniziata nel 2018. A marzo erano state eseguite misure cautelari personali e reali a carico di cinque persone e quattro società, accusate di attività organizzata per il traffico di oltre 640mila tonnellate di rifiuti

 

Traffico di rifiuti, i Carabinieri Forestale elevano sanzioni per oltre 14,5 milioni di euro a carico di 188 societa’ con sedi in 17 province di 8 regioni italiane. Sono gli sviluppi dell’operazione ‘Fango & cash’  con indagini iniziate nel 2018. Nei giorni scorsi i militari delle Stazioni Forestale di Jesi, San Marcello, Senigallia, Genga Frasassi e Conero, hanno notificato oltre 4.300 processi verbali relativi a illeciti amministrativi per un importo complessivo pari ad euro 14.632.858. I verbali sono stati elevati nei confronti di 188 società con sede legale nelle Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Puglia, Campania, Umbria e Lazio. Gli illeciti riscontrati riguardano migliaia di trasporti irregolari e relativo conferimento di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da terre e rocce di scavo e rifiuti da demolizione, presso due impianti di recupero di una società con sede in Comune di Castelbellino, trasporti avvenuti senza formulario di trasporto o con formulario incompleto e/o inesatto.

I conferimenti illegali sono stati accertati nell’ambito dell’indagine denominata “Fango & Cash”, diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Ancona per il reato di attività organizzata per i traffici illeciti di 640mila tonnellate di rifiuti, a seguito della quale lo scorso 10 marzo sono state eseguite misure cautelari personali e reali disposte dal Gip di Ancona a carico di 5 persone e 4 società. In particolare due persone erano state collocate agli arresti domiciliari, una colpita da obbligo di dimora e due colpite da misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriale. Sono stati sequestrati denaro e beni per un totale di 4.969.924 euro, oltre a 76 camion e 7 mezzi d’opera, quali escavatori e mezzi movimento terra. Le 188 società, la gran parte operanti nella Regine Marche e nello specifico 125 delle quali con sede in Provincia di Ancona, 27 con sede in Provincia Macerata, 9 con sede in quella di Pesaro Urbino, 3 con sede in quella di Ascoli Piceno, 1 con sede in Provincia Fermo, hanno conferito ingenti quantità di rifiuti terrosi o da demolizione presso l’impianto di Castelbellino, omettendo di produrre il formulario di trasporto (documento che identifica e caratterizza i rifiuti) o scaricando in aree diverse rispetto a quelle dichiarate nei documenti o comunque utilizzando formulari con dati incompleti e/o inesatti.

Le attività amministrative verranno seguite nei mesi prossimi con la massima attenzione per verificare il rispetto dei tempi e delle procedure previste dalle norme per la riscossione delle sanzioni comminate. L’attività di accertamento condotta – in particolare per quanto concerne gli importi sanzionati, il numero di illeciti rilevati e il numero di società coinvolte – può essere considerata una delle più rilevanti a livello nazionale di sempre.

Traffico di rifiuti, maxi operazione: sequestrati 4,9 milioni di euro Cinque indagati e due arresti (Video)

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