È iniziata questa settimana la campagna nazionale promossa da Rifondazione Comunista per il rilancio dei servizi pubblici, la stabilizzazione dei precari e l’assunzione di 500 mila nuove unità. «La pandemia ha reso evidente la necessità di diffuse e solide strutture pubbliche per assicurare le condizioni di base in settori decisivi per la vita dei cittadini quali la sanità, la scuola, i trasporti , i servizi sociali. – fa sapere una nota del Partito della Rifondazione Comunista Federazione di Ancona– Contemporaneamente ha mostrato i disastri che anni di tagli e privatizzazioni hanno prodotto nel tessuto sociale ed economico, sono li a testimoniarlo il numero dei morti per Covid ( percentualmente tra i più alti del mondo) l’impossibilità per tanti giovani di avere un anno scolastico normale, i ritardi drammatici nell’ assistenza delle fragilità e , prossimamente, le centinaia di migliaia di lavoratori che vedranno il loro posto di lavoro a rischio».
Rafforzare il pubblico, invertire la tendenza al taglio delle risorse e dei servizi per Prc «vuol dire programmare una nuova stagione economica centrata sui soddisfacimento dei bisogni e l’allargamento dei diritti, non a caso, in questa campagna rafforzeremo anche la nostra richiesta di una patrimoniale, subito, sulle grandi ricchezze». In questo ambito la federazione provinciale di Ancona sarà da martedì prossimo nelle piazze della Provincia, e nei luoghi simbolo della necessità di un intervento urgente «per rafforzare il settore pubblico, come gli ospedali e le scuole, visto che anche in questo caso, nella ripartizione dei fondi del cosiddetto recovery fund , il governo sembra impegnarci solo briciole. Chiediamo ai cittadini alle associazioni sociali, alle delegate e ai delegati sindacali di confrontarsi con noi e di sostenere questo impegno» chiude il comunicato.
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