«Amir e Bashir sono fratelli. Hanno un anno di differenza, amano la scuola ma non sempre riescono a raggiungere i risultati sperati. Anzi. La situazione familiare, amorevole ma molto povera, li porta a restare sempre un passo indietro. Il padre, anziano, ha perso il lavoro e si è sentito travolgere dalle responsabilità. Verso una moglie dolce e sorridente, giovane ma non inserita, che cura i figli e si occupa alla casa, come si usa in Bangladesh, e verso i due figli. Soprattutto i due figli. A scuola il loro ritmo è rallentato, non perché siano incapaci. È rallentato perché manca il materiale scolastico più preciso (compasso, calcolatrice, astuccio fornito, zaino resistente…) e costoso, perché a casa non c’è un pc». La Caritas di Senigallia lancia un appello per aiutare i due fratelli bengalesi. «La didattica a distanza ha amplificato questa carenza, trasformata in un abisso pericoloso. Chi segue i fratelli – prosegue l’appello – e monitora il loro rendimento scolastico ora lo fa a distanza, dal cellulare. Sono ospiti di una struttura Caritas e sul tavolo della cucina di giorno stanno tutti e quattro: la mamma cucina, il padre telefona, un fratello legge un libro con la musica, l’altro prova ad ascoltare, con l’orecchio posato sul microfono, le spiegazioni di chi lo aiuta nei compiti. Così non funziona. L’aiuto quotidiano di Caritas da solo non basta. Amir e Bashir non tengono il passo della scuola moderna. E alle scuole superiori l’abisso diventerà incolmabile. Due pc, o un pc e un tablet, due zaini nuovi e resistenti, due astucci con tutto il necessario: questi strumenti possono davvero cambiare il loro futuro. Aiutaci anche tu.». E’ possibile fare una donazione per i due fratelli sul sito della Caritas, www.ridiamodignita.it La spesa per acquistare tutto il necessario è stimata in 1.200 euro ma l’obiettivo non è stato ancora raggiunto.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati