facebook rss

Covid, le richieste dei Comuni più colpiti:
ampliare gli screening e maggiori controlli
Sospetta variante brasiliana nel Fabrianese

CRISI NELL'ANCONETANO - Il sindaco Valeria Mancinelli, presidente Anci, ha convocato per domani i primi cittadini dei centri dove ci sono stati più contagi. Allarme a Fabriano, Genga, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Serra San Quirico per possibili casi del virus modificato. A Loreto il sindaco ferma le lezioni in presenza. A Camerano preoccupazione per la casa di riposo Ceci. A Castelfidardo situazione in miglioramento: «ma chiudiamo le palestre»

Il sindaco Mancinelli

 

«Ho convocato come presidente Anci una riunione per domani pomeriggio alle 18 con i sindaci dei Comuni della provincia maggiormente interessati dal fenomeno, per concordare insieme una posizione e le interlocuzioni ulteriori da fare con la Regione». Così il sindaco di Ancona, nonchè presidente Anci Marche, sulla decisione di convocare un tavolo congiunto per valutare la situazione pandemica nella nostra provincia e provare a imbastire una visione unitaria volta a contrastare l’andamento dei contagi. Il confronto tra i sindaci delle città più colpite (tra queste Osimo, Castelfidardo e Loreto) e quelle dell’area montana è prepedeutico a quello con il governatore Acquaroli, in attesa anche di capire se venerdì prossimo la Regione Marche resterà ancora in fascia gialla e quali provvedimenti assumerà il nuovo governo Draghi in vista della scadenza, il prossimo 5 marzo, del Dpcm di gennaio.

Sospetto sulla presenza della variante brasiliana nel Fabrianese, i sindaci dei comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Serra San Quirico e Genga firmano una nota congiunta invitando alla massima allerta. La notizia è legata all’analisi degli esami di laboratorio effettuati a campione sui tamponi positivi dell’ambito 10. Dalle analisi risulta presente la variante inglese, ma si sospetta fortemente anche la presenza della variante brasiliana per via delle reinfezioni. «Le caratteristiche della variante inglese consistono in una maggiore trasmissibilità e maggiore gravità dei sintomi, mentre quella brasiliana presenterebbe maggiore trasmissibilità e potenziale propensione alla reinfezione – si spiega nella nota dei sindaci Gabriele Santarelli, Maurizio Greci, David Grillini, Tommaso Borri, Marco Filipponi -. A fronte di quanto rappresentato si richiama la cittadinanza al rigoroso rispetto delle consuete precauzioni di indossare correttamente i dispositivi di protezione e di sanificare regolarmente le mani, il rispetto del distanziamento interpersonale e le altre misure di precauzione che rappresentano la base dei comportamenti da tenere. L’appello è rivolto anche a coloro che sono stati già vaccinati, o hanno contratto il virus e sono guariti».

Il sindaco Simone Pugnaloni (primo da destra) alla fondazione Recanatesi

Sono 344 i casi di positività al tampone riscontrati ad oggi ad Osimo, la città più popolosa della Valmusone con 34.810 abitanti. Sono invece 676 le persone ristrette in quarantena nel proprio domicilio. Una classe della Primaria di Montetorto di Casenuove da ieri è a casa con l’attivazione della didattica a distanza e volge al miglioramento anche la situazione-contagi nella residenza Fondazione Recanatesi, dove a fine gennaio si è acceso un cluster e ad oggi sono 63 gli ospiti affetti dalla Sars CoV2 (per la più asintomatici o poco sintomatici). Nella residenza protetta di via Flaminia II sono tornati in servizio anche alcuni  infermieri e operatori sanitari tra quelli infettati e oltre ai medici dell’Usca sono attivi 4 infermieri della marina militare.

Sulla gestione della campagna vaccinale come sul provvedimento di chiusura dei confini della provincia di Ancona, assunto ieri dal governatore Acquaroli, è critico il gruppo consiliare del Partito Democratico che sostiene il sindaco Simone Pugnaloni. «La zona a sud di Ancona, Osimo e la Valmusone sono stati completamente dimenticati nonostante l’attuale presidente del Consiglio Regionale sia un esponente del nostro territorio. Si poteva allestire un punto di vaccinazione al PalaBaldinelli, sia per creare meno disagi alle persone, sia per alleggerire il carico su Ancona – scrivono i democrat -. Il Comune di Osimo, nonostante ugualmente non sia stato coinvolto dalla Regione, si è organizzato in proprio dando un servizio di assistenza agli anziani, sia nella prenotazione del vaccino che per il trasporto necessario a raggiungere la struttura». I consiglieri del Pd evidenziano anche «un enorme e colpevole pressapochismo da parte di chi guida la Regione Marche. Nella Provincia di Ancona il numero dei positivi al Covid è in costante aumento. La Regione finalmente ha fatto marcia indietro, decidendo di limitare gli spostamenti sul territorio provinciale fino al termine della settimana, ma servivano misure più restrittive e più tempestive da parte del presidente Acquaroli, invece di perseverare con la zona gialla su tutto il territorio». Lo stesso sindaco Simone Pugnaloni è stato esplicito  dopo il colloquio di ieri con Acquaroli ed i colleghi sindaci: «Io ascolto ed eseguo quanto dispongono Stato e Regione e comunque domani per Osimo chiederò di potenziare il personale delle forze dell’ordine per per potre aumentare i controlli».

Il sindaco Roberto Ascani

Castelfidardo, 18.620 abitanti, oggi conta 292 casi positivi e 792 persone in quarantena. «Oggi registriamo un miglioramento dei dati: siamo scesi a 273 contagi generali contro i 300 di ieri – spiega il sindaco Roberto Ascani – Dall’incontro di domani con le autorità regionali auspico che venga attivato uno screening più esteso della popolazione scolastica della nostra città, come aveva già chiesto e venga disposto uno stop delle attività sportive non professionistiche. Questo almeno dove è stata riscontrata la presenza di casi con la variante inglese in ambito scolastico. Quella della limitazione agli spostamenti è stata l’unico provvedimento assunto ieri che però non cambia nulla anzi si trasforma in un aggravio di lavoro per le forze di polizia impegnate a controllare i confini provinciali».

il sindaco Moerno Pieroni

Prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza, Ascani aveva già disposto l’avvio delle lezioni  in Dad per gli studenti di tutti i plessi dell’Istituto comprensivo ‘Soprani’ ed  in presenza per gli alunni delle paritarie ‘Sant’Anna’ e dell’Ic ‘Mazzini’, dove non sono emersi altri casi oltre ai quattro già noti registrati in altrettanti classi in quarantena. All’Iis ‘Meucci’ restano quattro le classi in quarantena.

A Loreto il sindaco Moreno Pieroni, oltre a chiudere parchi e spazi pubblici, la mostra su Raffaello al Bastione, ha disposto lo stop alla lezioni in presenza da oggi fino al 27 febbraio in tutte le scuole di ordine e grado. Oggi la città mariana con 12.730 abitanti, registra 150 casi di positività e 310 persone in quarantena. Ad innescare una circolazione del virus più veloce anche casi di variante inglese. I cluster oltre che nelle scuole sono stati individuati all’ospedale Santa Casa e in alcune residenze protette.

Il sindaco Maurizio Greci

E se a Sassoferrato e Genga, le scuole sono chiuse già dalla scorsa settimana, è sempre emergenza sanitaria anche a Camerano, impegnata con i suoi 7.180 abitanti a spegnere spegnere il focolaio scoppiato all’Opera Pia Ceci, tra anziani ospiti e personale. «Oggi abbiamo 77 positivi (di cui 27 al Ceci) e 50 persone in quarantena precauzionale (di cui 17 alunni) – riferisce il sindaco – Dopo il decesso della scorsa settimana di 2 ospiti del Ceci, ieri ci ha lasciato un nostro concittadino di 59 anni. Ĺa nostra vicinanza e affetto alle famiglie».

«La situazione al Ceci è preoccupante: 2/3 degli ospiti e del personale risulta contagiato.- conferma la sindaca invitando la cittadinanza a rispettare le prescrizioni anti-contagio -.

Il sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello

L’Asur ha inviato infermieri a supporto e siamo in attesa dell’arrivo dei militari. In attesa del vaccino il virus continua a girare e i nostri comportamenti possono fare ĺa differenza. Fino alle 24 di sabato l’ordinanza del governatore Acquaroli ha imposto il divieto di uscita ed entrata nella provincia di Ancona. Domani ci confronteremo nel nuovo incontro dei sindaci con la Regione per il monitoraggio della situazione».

(di Redazione CA)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X