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Il progetto ‘We at Co’ presentato
all’Iis ‘Laeng Meucci’

CASTELFIDARDO - Ieri la firma della convenzione tra l’Istituto scolastico e l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti per il bando pluriennale per l’attività di impresa rivolto ai giovani

Progetto ‘We at Co’ alla firma al ‘Meucci’ di Castelfidardo

Nell’ambito del progetto “We at Co”, bando pluriennale per l’attività di impresa rivolto ai giovani, ieri mattina a Castelfidardo è stata firmata una convenzione tra l’Istituto di Istruzione Superiore “Laeng-Meucci” e l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (Sezione di Ancona). Alla presenza di mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, è stato illustrato il progetto a docenti e studenti e, al termine dell’incontro, il dirigente scolastico Angelo Frisoli e il presidente dell’Ucid- Sezione di Ancona Giuseppe Palestini hanno firmato la convenzione.«Il progetto “We at Co”, ideato dall’Ufficio Problemi Sociali e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, insieme all’Ucid-sez. Ancona e al Progetto Policoro, si propone di trasformare un’idea innovativa in una attività imprenditoriale. – spiega una nota della Arcidiocesi di Ancona-Osimo – Il bando, già pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo (www.diocesi.ancona.it), è rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni che, individualmente o in forma associata, intendono sviluppare una idea-progetto».

Le prime ventiquattro idee selezionate da una Commissione di esperti potranno essere sviluppate in un sito a Castelfidardo (una ex fabbrica di fisarmoniche), in cui i giovani scelti parteciperanno a percorsi formativi che li aiuteranno ad implementare il loro progetto. Un gruppo di esperti e volontari, organizzeranno le consulenze necessarie affinché vengano avviate nuove start up e la creatività trovi una concreta attuazione originando nuovo lavoro. È in questo contesto che nascono le convenzioni con le scuole, le Università e gli Enti pubblici del territorio. Con l’Istituto Tecnico “Laeng-Meucci” si attiveranno attività di formazione, di scambio di esperienze, e gli studenti potranno essere sollecitati a cimentarsi con “We at Co”, sia durante i cicli di studio che dopo il quinto anno. Tra gli insegnanti e il gruppo di esperti di “We at Co” nascerà una fruttuosa collaborazione. Di fronte alle difficoltà legate alla pandemia, ieri è stato dunque vissuto un incontro che dà speranza al futuro dei giovani. Mons. Angelo Spina che, ha concluso gli interventi, ha sottolineato l’impegno della Chiesa per i giovani e il lavoro.

«Il lavoro dà la dignità – sottolinea l’arcivescovo nel comunicato – e deve essere il frutto di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e della persona. L’ecologia integrale predicata da Papa Francesco è l’unica strada da percorrere nel futuro e i giovani dovranno esserne i protagonisti e le sentinelle». Al termine dell’incontro, è stato effettuato un sopralluogo nell’ex fabbrica di fisarmoniche, dove sono in corso alcuni lavori di ristrutturazione. Qui saranno accolti i giovani, che saranno seguiti da un gruppo di esperti. Una settimana fa, venerdì 12 febbraio, l’Ucid (Sezione di Ancona) aveva firmato un’analoga convenzione con l’Istituto di Istruzione Superiore Einstein-Nebbia di Loreto. All’incontro erano presenti Mons. Angelo Spina, Arcivescovo di Ancona-Osimo, Giuseppe Palestini, presidente Ucid-sez. di Ancona, e il dirigente scolastico Francesco Lucantoni. Marco Luchetti, membro dell’Ufficio diocesano Problemi Sociali e del Lavoro, e Rodolfo Borsini, manager e co-ideatore del progetto, avevano spiegato modalità e caratteristiche del bando “We at Co”. Il bando “We at Co” e la domanda di partecipazione sono consultabili sul sito dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo (www.diocesi.ancona.it).

Il progetto ‘We at Co’ presentato all’Einstein Nebbia di Loreto

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