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Guanti da lavoro non conformi:
maxi sequestro al porto

ANCONA - I funzionari dell’Agenzia Accise Demanio e Monopoli hanno individuato 168mila paia di Dpi con marcatura CE alterata e ha denunciato gli importatori

 

 

Nel corso della quotidiana attività di controllo delle dichiarazioni doganali di importazione, i funzionari dell’Agenzia Accise, Demanio e Monopoli, in servizio presso il porto di Ancona, hanno individuato e sequestrato 168mila paia di guanti da lavoro importati dalla Cina recanti la marcatura CE alterata e pertanto non rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa comunitaria dei dispositivi di sicurezza individuali. I guanti oggetto dell’importazione e dichiarati Dpi di categoria II per protezione da rischi superiori a quelli minimi, per questo sottoposti per legge a una procedura di esame da parte di un organismo certificato e notificato alla Commissione Europea, sarebbero stati immessi sul mercato recando indicazioni non corrette circa le certificazioni richieste a tale scopo. Sulle singole confezioni, infatti, era indicato un certificato non valido che attestava il possesso dei requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea, in grado di trarre in errore l’acquirente sulla reale qualità del prodotto.

Pertanto, a seguito dell’intervento dei funzionari Adm, si è proceduto a denunciare gli importatori all’autorità giudiziaria per aver tentato di importare e immettere sul mercato un prodotto industriale privo dei requisiti di qualità e sicurezza previsti e per falso ideologico, in quanto i certificati alterati erano destinati a ingannare l’Autorità preposta al controllo, l’Adm, attestando falsamente la conformità dei prodotti alle norme europee di sicurezza. (artt. 517 e 483 C.P.).

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