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Il Covid colpisce ancora a Cerreto D’Esi:
muore Daniele Paganelli

LUTTO - L’operaio, appassionato di motori, è deceduto questa mattina a 51 anni al Covid Center di Civitanova. Il cordoglio dei sindaci Grillini, Santarelli e degli amici: «Mai avremmo pensato che non ce l'avrebbe fatta, sebbene informati sulla gravità delle sue condizioni»

Daniele Paganelli

 

 

Il Covid 19 colpisce ancora a Cerreto d’Esi e si porta via a 51 anni Daniele Paganelli. L’operaio, appassionato di motori, è deceduto questa mattina al Covid Center di Civitanova Marche dove era ricoverato dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. «La notizia della scomparsa di Daniele ci è giunta come un fulmine a ciel sereno; mai avremmo pensato che non ce l’avrebbe fatta, nonostante fossimo informati sulla gravità delle sue condizioni. – lo ricorda il sindaco di Cerreto d’Esi David Grillini su facebook – Avvertiamo un profondo senso di ingiustizia per questa perdita, e confidiamo che sia almeno un monito per la nostra comunità. Siamo impotenti di fronte al micidiale virus che a volte ci annienta. Daniele è stato un mito dei motori per tante generazioni, un amico con cui fare sempre due battute, da tutti gli amici di infanzia, me compreso, soprannominato Zagato per il suo estro in officina. L’amministrazione Comunale di Cerreto d’Esi si unisce al dolore della famiglia. Caro Daniele nessuno ti dimenticherà mai». Anche il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli è sconcertato e sgomento. «Non riesco a crederci – scrive sui social media – Ho conosciuto Daniele quando per la Comunità Montana facevo le autorizzazioni per il taglio dei boschi. Lui era presidente della Comunanza Agraria di Cerreto. Ci siamo spesso confrontati sulla gestione della Comunanza, poi ci siamo rincontrati nell’ultimo anno per altri motivi. Era sempre piacevole parlare con lui. Il Covid si è portaro via una persona giovane e forte e questo anno si fa sempre più difficile. Mi unisco al cordoglio e al dolore della comunità di Cerreto e della sua famiglia». «Sei stato il migliore amico che avessi mai potuto avere, avevamo 20 anni di differenza ma ogni weekend che passavo nelle Marche era con te, grigliate, bevute ogni cosa ci sentivamo e la passavamo insieme, fino a quando il Covid ci ha diviso: terapia intensiva, coma. Eri sano, eri il meglio, non passerà giorno che non sarai con me, per sempre amico mio» ne onora la memoria anche Yuri Tosatto tra i tanti amici delle scomparso che hanno inviato abbracci alla sua famiglia a Erika, Francesco Sara e la piccola Niki. I funerali non sono stati fissati perché la salma non è stata ancora restituita alla famiglia per la sepoltura. I sanitari potrebbero decidere di sottoporla ad esame autoptico per approfondire cause-concause del decesso.

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