Sono fuggiti anche un una cinquantina di pacchetti di chewing gum per bambini, oltre che con stecche di sigarette, valori bollati, tagliandi di ‘Gratta e Vinci’ e accendini, i componenti della ‘banda del buco’ che l’altra notte ha colpito al centro commerciale di via Einaudi a Osimo. Ad accorgersi del dettaglio abbastanza strano e inusuale mentre portava a termine l’inventario degli ammanchi, è stata questa mattina la titolare della tabaccheria ‘Le Tre Righe’, derubata due notti fa per circa 15mila euro di merce, danni a parte. Per introdursi all’interno del suo negozio, i malviventi hanno forzato una finestra del bagno sul retro e poi si sono aperti due varchi a suon di mazza prima nel muro in laterizi della vicina rosticceria ‘L’Angolo dei sapori’ poi della confinante pescheria ‘Portonovo pesca’. Gli sconosciuti devono aver lavorato indisturbati a notte fonda e in pieno orario di coprifuoco, facendo però rumore per abbattere parte della pareti evitando di danneggiare in un caso anche i tubi del gas tra i mattoni, quindi anche per diverso tempo nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, approfittando del fatto che l’edificio direzionale-commerciale è isolato rispetto ai condomini circostanti. «Possibile che nessuno degli abitanti dei palazzi circostanti abbia sentito nulla – si domanda la titolare della tabaccheria, M.C. – di solito il quartiere si lamenta degli schiamazzi degli avventori del bar qua sotto o delle urla dei ragazzini che giocano in pieno pomeriggio nei campetti di calcio qui accanto e nessuno in piena notte ha sentito il rumore di un martello o notato che c’erano luci accese?».
Nei negozi sono state lasciate anche impronte e cartacce. Le telecamere di videosorveglianza interna in uno dei tre esercizi sono state manomesse, girate perché non riprendessero la scena, ma quelle della pescheria hanno fatto a tempo a riprendere due figure incappucciate e con la mascherina ma i carabinieri che indagano sul fatto dopo le denunce dei commercianti non escludono che ci fosse almeno un altro complice in azione. Le spycam pubbliche accese in via Einaudi invece non hanno prodotto immagini, gli investigatori stanno però analizzando anche i filmati registrati da quelle degli snodi viari in entrata e uscita dalla città e nelle vie secondarie videosorvegliate. Ad accorgersi del furto e della scia dei danni è stato ieri mattina alle 5.30 un collaboratore della rosticceria e secondo una prima ipotesi il raid, forse preceduto da sopralluoghi nei negozi degli autori, potrebbe essere avvenuto prima delle 3 di notte, considerato che a quell’ora il negoziante di frutta e verdura era sul posto e non ha avvertito nulla di anomalo. L’ipotesi investigativa più accreditata è quella che ad agire sia stata una banda itinerante di professionisti che avrebbe agito di recente solo ad Osimo e in nessun’altra località della provincia o delle Marche almeno con le stesse modalità.
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