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Sit-in degli studenti contro Filisetti:
«Inaccettabile revisione storica
della liberazione dal fascismo» (Foto)

ANCONA - Protesta stamattina a piazzale Michelangelo dopo il contestato messaggio per il 25 aprile del direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale delle Marche e la richiesta della sue dimissioni. Valerio Cuccaroni (Priorità alla Scuola) ha lanciato l'idea di una grande mobilitazione nel capoluogo dorico «per dire no a questo nuovo oscurantismo»

Il presidio a piazzale Michelangelo

Cartelli e presidio di protesta stamattina a piazzale Michelangelo contro il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, Marco Ugo Filisetti, autore del messaggio sul 25 aprile contestato perché ritenuto oltraggioso e revisionista della storia. Alla mobilitazione “Liberiamoci da Filisetti!” partita questa mattina alle 10 ad Ancona, proprio nei pressi dell’Usr, hanno aderito il Comitato Marche di Priorità alla Scuola, Cobas Marche, il Collettivo studentesco Depangher e gli studenti universitari del Gulliver. Oggetto della contestazione il contenuto della circolare pubblicata in occasione della Festa delle Liberazione con la quale il direttore Filisetti «definisce con l’appellativo di “sogno” la ventennale dittatura fascista e allo stesso tempo compie una inaccettabile revisione storica della guerra di liberazione che mina i fondamenti su cui è stata scritta la Costituzione  – ha sottolineato  il Coordinamento Studenti – Su questa verità storica che distingue vincitori e vinti e che pone le ragioni e gli ideali dei partigiani come valori della nuova Italia nata nel 1945, si deve basare la scuola pubblica italiana in quanto formatrice delle future generazioni». Di qui la richiesta di dimissioni per Marco Ugo Filisetti. «La lettera di Filisetti – ha detto uno studente che ha partecipato al presidio – nasconde un problema enorme di questa società. Come si fa a sconfiggere un nemico che sta nell’ombra? Puntandogli i riflettori addosso. Oggi noi siamo dei riflettori. Non corriamo il rischio di un black out sociale e nazionale come è successo agli inizi del Novecento». «Filisetti – ha detto un altro partecipante al sit-in – ha osato comparare chi ha scritto la Costituzione a chi era contro a chi ha scritto la Costituzione nel processo di liberazione e di formazione dell’Italia repubblicana. Non è una disattenzione, ma un chiaro tentativo di revisionismo storico».

Valerio Cuccaroni

Il professore Valerio Cuccaroni (Priorità alla Scuola) ha ringraziato i ragazzi del sit-in perché «hanno dimostrato che l’epica esiste in questa società dell’indignazione, dove si creano ‘sciami’ su internet, ma poi non succede niente – ha esordito -. L’Iliade inizia con la parola ‘ira’,  intesa come cantabile ed epica perché provoca le azioni. E’ davvero insopportabile che un rappresentante delle istituzioni giochi con le parole, ne faccia un gioco ideologico comparando chi ha lottato per la democrazia e l’uguaglianza con chi ha difeso la dittatura e ha emanato leggi razziali. Stamattina qui vedo colleghi che si sono visti privare il diritto di formare classi multietniche. Il presidente della Repubblica, garante della Costituzione, si faccia sentire perché impedire a delle classi l’integrazione significa alimentare l’odio, dare voce a chi non vuole le classi miste, a chi è nostalgico dell’impero, Fascismo è una parola vuota ma noi parliamo di azioni precise». Poi ha lanciato l’idea di organizzare «una grande manifestazioni antifascista ad Ancona, con partecipanti da tutte le Marche per dire no a questo nuovo oscurantismo».

(foto Giusy Marinelli)

Valerio Cuccaroni

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