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Ladri di rame senza pietà:
rubano i vasi sulla tomba
dei Martiri Partigiani

OSIMO - L'amara scoperta è stata fatta al Cimitero Maggiore da Armando Duranti, presidente onorario Anpi. «Non è un gesto politico, resta lo sconforto per il grave atto perpetrato ai danni della comunità cittadina» commenta. Sporta denuncia alle Forze dell'Ordine

La tomba monumentale dei Martiri Partigiani di Osimo depredata dei vasi in rame

 

Proseguono i furti di fiori sulle lapidi ed i sepolcri del Cimitero Maggiore di Osimo. Questa volta però il gesto sacrilego è stato compiuto sulla tomba monumentale dei Martiri Partigiani e a scomparire del tutto sono state  le fioriere in rame. A fare l’amara scoperta è stato il presidente onorario dell’Anpi. «Sono scomparsi quattro vasi in rame originali della costruzione del manufatto.- racconta in un post su Facebook, Armando Duranti, presidente onorario dell’Anpi di Osimo – Pur non denunciandolo come atto politico, tuttavia lo sconforto resta per il grave atto perpetrato ai danni dell’intera collettività cittadina. Noi denunceremo il furto con la certezza che le Forze dell’Ordine faranno di tutto per accertare le responsabilità». I furti di oggetti in rame purtroppo non sono rari anche nei cimiteri. Duranti ricorda che pur non ricevendo alcun fondo, «l’Anpi, al posto di altri, si fa carico con le esigue risorse cui dispone della cura di questa tomba monumentale. Più di una persona poi, anonimamente, riempie le fioriere. Purtroppo sempre meno più si va in là con gli anni. L’ultimo vaso in marmo alla base l’ho collocato io un anno fa». Sul questo fronte Duranti ricorda anche di aver rivolto più di una richiesta al Comune e ne auspica l’intervento considerato che «in giunta ci sono iscritti Anpi come in consiglio comunale».

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