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Poliambulatori, ospedali e Usca:
i sindacati della sanità chiedono
alla Regione di rafforzare i servizi

ANCONA - Cgil, Cisl e Uil, stamattina in assemblea, hanno fatto il punto in vista della manifestazione regionale del 14 luglio

Un mimento dell’assemblea di Cgil, Cisl e Uil sulla sanità di Ancona

 

Vanno rafforzati i servizi e gli organici dei poliambulatori e dei consultori, va mantenuta l’operatività delle Usca e garantita l’efficenza degli ospedali di comunit,  degli ospedali di rete di Senigallia, Fabriano e Jesi, Va portato a termine la realizzazione del nuovo Inrca all’Aspio di Camerano.  Focus sulla sanità di Ancona: tante le richieste formulate questa mattina nel corso dell’assemblea di Cgil Cisl Uil Ancona, anche in vista della manifestazione regionale del 14 luglio. Alla Regione i sindacati chiedono di aprirsi ad un confronto serio, «che finora non si è realizzato, sullo stato del sistema sanitario regionale, già da anni al centro di profonde trasformazioni e oggi messo a dura prova dalla pandemia nonostante gli sforzi encomiabili di tutti gli operatori del settore» sottolineano i confederali in una nota dettagliata. «Anzitutto occorre rafforzare la sanità territoriale rimettendo al centro il ruolo dei distretti sanitari, rafforzando i servizi e gli organici dei poliambulatori e dei consultori garantendo i servizi di diagnostica e di riabilitazione . Il tutto mantenendo l’apertura dei punti di accesso cup-cassa-anagrafe diffusi sul territorio. – prosegue il comunicato a firma dei sindacalisti Bastanelli (Cgil), Mancinelli (Cisl) e Mazzucchelli (Uil) – In secondo luogo, vanno dati ruolo e risorse agli ospedali di comunità, va mantenuta l’operatività delle Usca (Unità speciale di continuità assistenziale) e va implementata la presenza dell’ infermiere di comunità. Inoltre vanno aumentate le risorse per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro nonché garantita la realizzazione delle strutture sanitarie progettate a partire dal nuovo ospedale dell’Aspio». E’ stato chiesto inoltre di mantenere l’efficienza degli ospedali di rete di Senigallia, Fabriano e Jesi, «con investimenti strutturali e di personale. Infine occorre rafforzare il ruolo regionale e sovra regionale dell’ azienda ospedali Riuniti di Ancona e dell’ Inrca e completare le procedure di stabilizzazione del personale precario e quelle concorsuali e di mobilità. Da ultimo, occorre definire con chiarezza il ruolo integrativo e non sostitutivo della sanità privata» chiudono le segreterie di Cgil, Cisl e Uil Ancona.

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