Uno striscione improvvisato che gridava ‘Sei de Jesi come noi’, i cori, gli applausi, i fumogeni e poi gli autografi e tanti selfie ai quali si è concesso nonostante la stanchezza accumulata in questi giorni. Il condottiero Roberto Mancini, fresco vincitore di Euro 2020, nonostante si sia consegnato alla Storia con l’impresa di Wembley, non dimentica le sue radici. Prima di godersi una meritata vacanza, il commissario tecnico ha voluto incontrare la famiglia e gli amici più intimi nel ristorante Pepito di via La Malfa a Jesi. Il “gruppo Mancini” era già arrivato da qualche minuto quando Roberto, attorno alle 21, è andato a sedersi a tavola e ha ordinato una pizza margherita e delle patatine. Da lì in poi il pellegrinaggio di concittadini e tifosi per un selfie, un autografo o un semplice «Grazie mister» non si è mai fermato, nonostante la pioggia. Mancini non ha voluto dire di no a nessuno ed è apparso emozionato dalla sequela di persone che hanno voluto stargli vicino, come è nel suo carattere. Prima del ritorno a casa, il sorriso e l’applauso reciproco con i tifosi che hanno cantato per lui.
Acquaroli: «Un evento con Mancini per festeggiare la vittoria degli Europei»
La gioia a casa dei genitori di Mancini: «Fieri di nostro figlio, è un combattente»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati