«Grazie anche alla gara di solidarietà che ieri pomeriggio è scattata subito dopo la tromba d’aria abbiamo ripristinato al meglio il nostro stabilimento, che già da questa mattina è già pronto a riaccogliere i nostri clienti.
La cosa più importante è che ieri nessuno si sia fatto male. Vorremmo ringraziare tutti per la vicinanza e il sostegno che ci avete fatto sentire. La conta dei danni è ancora lunga e ci mancano parecchi pezzi, ma ci rialzeremo più forti di prima». Adele Martelli gestisce con il marito lo stabilimento ‘Siesta’ sul litorale di Falconara ha ancora negli occhi le scene di devastazione lasciate ieri pomeriggio come regalo dalla tempesta di vento e pioggia. Le racconta con la voce di chi è stanco ma con la forza d’animo di chi non si piega mai. «Stamattina siamo tornati operativi perché già ieri sera alle 21 siamo riusciti a ripristinare l’essenziale per riaprire. – dice – Abbiamo ricevuto la solidarietà di tanti, volontari, protezione civile, bagnini amici. Davvero tante persone che ci hanno offerto aiuto in quei momenti difficilissimi e caotici e che stanno continuano a farlo. Anche questa mattina alcuni nostri colleghi che avevano attrezzatura in eccesso ce l’hanno messa a disposizione prestandocele come ha fatto anche il nostro fornitore di riferimento di Rimini già ieri pomeriggio».
L’aiuto arrivato dai bagnini ai bagnanti stamattina ha permesso di ripristinare ombrelloni e lettini anche allo chalet ‘Mare forza 9’ sotto un sole ombreggiato da qualche nuvola e davanti al mare con il divieto di balneazione imposto dalla pioggia di ieri. «I gesti di affettuosa vicinanza ricevuti persino dai clienti che meno ti aspetti sono stata la cosa più bella di questi due giorni – commenta commosso anche Alessandro Gioacchini, titolare di ‘Mare forza 9’ – Stamattina ho riaperto gli ombrelloni grazie all’aiuto di tante persone. Tra amici, colleghi, bagnini, protezione civile e vigili del fuoco, forse quello che ha lavorato meno ieri sono stato io – scherza con amarezza – In poche ore abbiamo rimesso su 100 ombrelloni che la ditta di Cattolica, quella che mi serve, mi ha subito consegnato».
La quantificazione dei danni, invece, avrà tempi più lunghi ma si parla già di cifre a più zeri da inserire tra le spese correnti dei bilanci e che potrebbero superare i 100mila euro. «Si quella è ancora in corso, stiamo svolgendo un inventario che è propedeutico a capire che cosa è andato distrutto – conferma Adele Martelli – .Di sicuro dovremo ricomprare alcune attrezzature e oltre al ristoro che arriverà dalla nostre polizze assicurative private speriamo di poter ricevere sostegno pubblico per l’evento calamitoso. Il sindaco Stefania Signorini era qui con noi e con il gestore dell’altro stabilimento. Vediamo quello che si potrà fare».
Il fenomeno meteorologico che si è è abbattuto sulla spiaggia di Falconara è qualcosa di simile ha quello che due anni fa ha spazzato via ombrelloni e sdraio anche sulla Riviera del Conero. «Non so quali procedure siano state attivate a Marcelli di Numana e a Porto Recanati per chiedere il risarcimento danni provocato dalla calamità naturale ma spero proprio che possa essere applicata anche a noi. Quello che successo ieri è qualcosa di più grosso di quello che si può immaginare» sottolinea Gioacchini.
(m.p,c,)
(foto Giusy Marinelli)
Nel video sotto gli effetti ‘in presa diretta’ della tromba d’aria registrati ieri dalle spycam del sistema di videosorveglianza sullo stabilimento ‘Siesta’ di Falconara. Nel video sopra la furia di vento e pioggia si scatena tra gli ombrelloni dello stabilimento ‘Mare forza 9’
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