
Alessandro Oliva
Appassionato della montagna, della natura, del fitness e in particolare della disciplina del calisthenics.
Alessandro Oliva, il 31enne che ha perso la vita nel primo pomeriggio di ieri cadendo nel vuoto mentre si trovava a fare un’escursion, al foro degli Occhialoni, a Genga, insieme ad altri 5 ragazzi, sulle montagne ci andava spesso, come raccontano le foto pubblicate sul proprio profilo Facebook. Il giovane è morto mentre si trovava nella zona della parete nota con il nome di Solfuria, dopo essere scivolato ed aver perso l’equilibrio.
Originario di Fossombrone e residente a Fano, lui stesso si descriveva come un “Atleta, avventuroso e supereroe in addestramento”.
La ginnastica era la sua passione trasformata poi nel suo lavoro, avendo studiato Scienze Motorie ad Urbino. Lavorava infatti al Factory Lab Crossfit di Fano.
Istruttore, durante il lockdown aveva postato alcuni video per svolgere degli esercizi in casa. Un canale social seguito da tutti coloro che volevano continuare questa disciplina pur rimanendo nella propria abitazione.
Tante le immagini postate sul proprio profilo Facebook, dove lo ritraggono sempre a fare ciò che amava: la ginnastica, e le escursioni. La vita social racconta gli esercizi della sua disciplina e le camminate lungo i percorsi naturalisti del Gran Sasso, delle Lame Rosse di Fiastra, dell’Emilia Romagna e altri luoghi spettacolari.
Il corpo del giovane è stato recuperato nella tarda serata di ieri dopo che gli uomini del Soccorso Alpini e i Vigili del Fuoco sono riusciti a raggiungerlo per poi issarlo, a piedi, fino a valle. Impossibile infatti percorrere quei punti utilizzando dei mezzi. Alessandro lascia i genitori Oscar e Miriam e il fratello minore Gianmarco.
Un volo di centinaia di metri lungo il foro degli Occhialoni: il recupero dell’escursionista morto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati