
Un frame della maxi rissa
Maxi rissa all’alba, fuori dalla discoteca Miu: rimangono tutti in carcere gli arrestati. Il gip del tribunale di Pesaro, dopo le udienze di ieri, ha sciolto questa mattina le riserve, convalidando gli arresti e applicando la massima misura cautelare per due 25enni albanesi, entrambi residenti ad Ancona, un senegalese di 23 anni domiciliato a Tolentino e un 33enne dominicano che vive a Jesi. Per tutti le accuse sono rissa, lesioni personali, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due albanesi deve anche rispondere di porto abusivo di armi e di tentato omicidio per aver accoltellato all’addome un senegalese residente a San Severino, ricoverato all’ospedale di Torrette e sottoposto a intervento chirurgico per ridurre l’emorragia causata dalla ferita. Nel corso della rissa sono rimasti feriti anche due carabinieri del Norm di Fano, con prognosi di 15 e 20 giorni. Sono ancora in corso di accertamento le cause che hanno portato all’iniziale bagarre. Di sicuro c’è che, una volta individuato da almeno due gruppi di ragazzi il 25enne albanese come l’accoltellatore del ragazzo africano, è scoppiato il finimondo all’esterno del locale di Mondolfo, con giovani armati di mazze e bastoni alla ricerca di “vendetta”. «Mi hanno rubato di tutto in discoteca, sono stato aggredito mi hanno difeso» ha detto ieri in udienza l’albanese accusato di tentato omicidio. Il suo connazionale: «Sono andato ad aiutare il mio amico, lo volevo portare all’interno dell’ambulanza, ma sono stato picchiato».
Maxi rissa fuori dal Miu, il 25enne nega la coltellata Scarcerazione chiesta dalle difese
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