
Dado Moroni e Max Ionata
Si deve tornare indietro al 3 marzo 1974 per conoscere la storia di Ancona Jazz: al Palazzetto dello Sport di via Veneto si tiene il primo concerto jazz organizzato dall’appena nato Jazz Club Ancona (1973). In scena c’era il pianista francese Martial Solal, uno dei più stimati a livello europeo. Sembrava che l’avventura potesse esaurirsi ben presto, ma in realtà la perseveranza dei fondatori riuscì a far breccia nelle istituzioni. Dopo alcuni concerti isolati, dal 1979 prende il via “Ancona Jazz”, rassegna invernale stabile presso il teatro Sperimentale e poi al Teatro delle Muse. Quasi tutti i migliori musicisti jazz del mondo si sono esibite davanti a platee sempre esaurite, come Dianne Reeves, Dee Dee Bridgewater, i Manhattan Transfer, Keith Jarrett con Gary Peacock e Jack DeJohnette, Chick Corea, Gilberto Gil, Jan Garbarek, la Count Basie Orchestra e tanti altri, fino all’annuale concerto gospel di fine dicembre, ormai appuntamento imperdibile per la cittadinanza. Dopo quasi 50 anni di ininterrotta attività si festeggia il millesimo concerto, e lo si fa in un luogo suggestivo come l’Aion di Moroder, assieme ad amici affezionati e musicisti fantastici. Un appuntamento, il 15 agosto alle 21.30, che si preannuncia da tutto esaurito. Per l’occasione sono stati invitati due grandi musicisti italiani, Dado Moroni e Max Ionata, già spesso ospitati negli anni passati, in un omaggio a Duke Ellington e Stevie Wonder, personaggi fondamentali nel percorso della musica afroamericana. Dopo i grandi successi discografici di “Two for Duke” e “Two for Stevie”, Dado Moroni e Max Ionata presentano “Two For You”, una sorta di best dei due progetti dedicati a Duke Ellington e Stevie Wonder. Allo sconfinato repertorio in dote al jazz da parte di Duke Ellington, con la complicità di Billy Strayhorn, Dado Moroni e Max Ionata hanno fatto seguire un progetto dedicato a un’altra leggenda del mondo della musica: Stevie Wonder (che non a caso ha scritto la leggendaria “Sir Duke” proprio per Ellington!). Dado Moroni conosce a fondo la materia, anche in virtù delle sue passate collaborazioni con il contrabbassista Jimmy Woode e il batterista Sam Woodyard, sideman storici nelle fila dell’orchestra di Ellington. Max Ionata non è estraneo all’influenza della musica del Duca e di Stevie Wonder. Insieme hanno condiviso questi progetti con una perfetta comunione d’intenti e una perfetta interazione. Un’anima blues e il delicato senso dello swing risultano essere i tratti principali di questo repertorio con cui i due artisti sembrano avere un’affinità elettiva innata.
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