
foto d’archivio
All’antivigilia di Ferragosto il sindaco Valeria Mancinelli, recependo le indicazioni pervenute dalla Prefettura e dalla Protezione civile regionale, ha emanato una ordinanza relativa alla mitigazione del rischio incendi sul territorio comunale. Si tratta di un provvedimento a carattere urgente che si rende necessario a causa delle particolari condizioni metereologiche che interessano in questi giorni il Paese e anche il territorio del Comune di Ancona. «In relazione alle particolari condizioni ambientali del periodo, che rendono alto il principio e la propagazione di eventuali incendi – recita l’ ordinanza – è necessario sensibilizzare la cittadinanza sulla tenuta di comportamenti corretti a tutela della pubblica incolumità. Risulta evidente l’urgenza di attenuare la prospettata situazione di pericolo di innesco e propagazione incendi, connesso con la criticità delle previsioni metereologiche». Dato che «sussistono i presupposti per l’adozione di provvedimenti volti ad assicurare immediata e tempestiva tutela di interessi pubblici e al fine di preservare il più possibile l’incolumità delle persone, dei beni e degli animali», il provvedimento firmato oggi dal sindaco vieta «immediatamente e fino al termine della criticità meteorologica, su tutto territorio comunale, di accendere fuochi liberi, di organizzare spettacoli pirotecnici, di organizzare spettacoli luminosi, tipo “lanterne cinesi” ed affini. Inoltre obbliga tutti i gestori dei parcheggi presenti nella zona di “Portonovo” a garantire costantemente, la corretta manutenzione dei presidi antincendio installati (estintori-idranti, ecc.), i proprietari e i conduttori di aree agricole e non coltivate e di aree verdi urbane incolte, i proprietari di abitazioni e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, nonché i proprietari di cascinali, fienili e fabbricati in genere destinati all’agricoltura, i responsabili di cantieri edili stradali e i gestori di strutture turistiche, artigianali e commerciali, con annesse aree pertinenziali, di effettuare i necessari interventi di pulizia dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedendo alla eliminazione di sterpaglie e cespugli ed alla rimozione di rifiuti e quant’altro possa essere veicolo di propagazione di incendi». Per chi trasgredisce la sanzione va dai 77 ai 500 euro.
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