
Un marciapiede “murato” lungo via Fabriano
Sono circa 400 metri di percorso per una quarantina di numeri civici eppure, percorrere via Fabriano, risulta essere un po’ un’impresa.
A riferirlo a Cronache Ancona sono alcuni dei residenti che in questa zona, a metà tra il quartiere del Piano e Posatora, hanno difficoltà a camminare pure sui marciapiedi trovandosi spesso costretti a scendere per proseguire lungo la strada e con il rischio che passi qualche auto che possa investirli.
Il problema si mostra soprattutto quando ci si trova a camminare spingendo un passeggino, portando le buste della spesa, passeggiando con una persona anziana o uscendo più semplicemente con il proprio cane.
Sì perché «non solo i marciapiedi sono stretti – viene spiegato – ma spesso si incontrano anche diverse buche. Essendo fatti di asfalto o ghiaia, con il tempo questi si riducono come le strade e inciampare è molto facile. Sono decenni che non vengono sistemati. In alcuni tratti poi, proprio da alcune buche o larghe crepe formatesi nel mezzo – aggiungono –, nascono pure ciuffi di erba sparpagliati qua e là. Ma questo è solo uno dei problemi e, se vogliamo dirla tutta, forse anche il meno importante».

Auto in sosta sul marciapiede di via Fabriano
Mettendosi nei panni di uno dei tanti residenti della zona si nota infatti come i marciapiedi siano impraticabili soprattutto per ben altri motivi.
I bidoni per la raccolta dell’immondizia, forse per non occupare parcheggi, c’è chi li sposta dalla strada per posizionarli proprio sopra i camminamenti finendo per “murare” il passaggio dei pedoni. A questo punto «se il pedone ha la fortuna di non trovarsi un’auto in sosta proprio in quel punto – viene fatto notare – si può proseguire optando di passare lungo la strada in attesa di trovare poi un “buco”, tra un’auto e l’altra, abbastanza largo per rientrare e riprendere il marciapiede; altrimenti si è costretti a tornare indietro per scendere comunque sempre sulla strada e proseguire ugualmente lungo la carreggiata».
Purtroppo ciò avviene in diversi punti della via e spesso è anche inutile incamminarsi lungo il marciapiede opposto «perché viene completamente occupato dalle auto parcheggiate o dai motorini oppure – aggiungono – dalla vegetazione di alcuni giardinetti che dovrebbero essere potati quando strabordano eccessivamente dalle varie proprietà private. Le vetture – dicono – inoltre parcheggiano sui marciapiedi anche quando c’è un cartello che ne indica il divieto. Ci piacerebbe – concludono – che si pensasse anche a chi decide di spostarsi a piedi e non solo in auto».
al. big.









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