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Cultura della fisarmonica,
il Consiglio regionale aggiorna
la legge sul distretto produttivo

ANCONA - Il nuovo testo normativo, votato all'unanimità stamattina in aula, raddoppia il finanziamento da 25 a 50mila euro e riconosce come testimoni della tradizione musicale, dopo Castelfidardo, i comuni di Camerano, Loreto, Mondolfo, Numana, Osimo, Recanati. Marta Ruggeri (M5S): «Auspico che venga destinato al Pif almeno il 50% dei finanziamenti annuali». Carlo Ciccioli (FdI): «Ne beneficeranno tutte le Marche»

La fisarmonica, strumento simbolo di Castelfidardo

 

Il Consiglio regionale delle Marche approva all’unanimità la proposta di legge che modifica e integra gli “Interventi di sostegno e di valorizzazione della cultura musicale, della tradizione e della produzione della fisarmonica”. A iniziativa dei consiglieri Bilò, Biondi, Cancellieri, Serfilippi (Lega), Ciccioli, Baiocchi, Ausili (FdI), Latini (Udc) e Rossi (Civici Marche), l’aggiornamento della legge, approvata nel 2016, ha l’obiettivo di promuovere ulteriormente lo strumento musicale tipico delle Marche, «maggiormente rappresentativo dell’identità regionale». Il nuovo testo, oltre a modificare il titolo, che diventa «Circuito storico, culturale, artistico, musicale e produttivo della fisarmonica», amplia la dotazione finanziaria, che passa da 25mila euro a 50mila euro, e riconosce testimoni della tradizione musicale, dopo Castelfidardo “Città della fisarmonica”, i comuni di Camerano, Loreto, Mondolfo, Numana, Osimo, Recanati per costituire una rete tematica. Saranno promossi convegni, eventi, spettacoli, con incentivi per i progetti di valorizzazione. Tra le novità anche l’istituzione della Giornata regionale della Fisarmonica e la promozione internazionale, con il coinvolgimento delle associazioni dei marchigiani all’estero. Relatori dell’atto sono il primo firmatario Mirko Bilò e la consigliera Marta Ruggeri (M5s).

Marta Ruggeri

MARTA RUGGERI (M5S): «DESTINARE RISORSE AL PREMIO INTERNAZIONALE DELLA FISARMONICA DI CASTELFIDARDO» – La capogruppo di M5S è intervenuta al dibattito consiliare come relatrice di minoranza. «Per raggiungere questi risultati la nuova legge dispone fra l’altro un incremento di spesa, pari a 50.000 euro, rispetto alla precedente normativa, che risale al 2016. – ha spiegato Marta Ruggeri – Mi sono prodigata in prima commissione per definire con precisione il perimetro dei Comuni più legati alla storia e alla produzione dello strumento musicale. Ciò consente di concentrare le risorse ed evitare che siano disperse in rivoli. Insieme con Castelfidardo, che è riconosciuta quale città della fisarmonica, rientrano nello stesso circuito storico, culturale, artistico, musicale e produttivo i Comuni di Camerano, Loreto, Mondolfo, Numana, Osimo e Recanati».

Resta comunque un rammarico. «Evidenzio – ha proseguito Ruggeri – che in prima commissione sia stata bocciata la proposta formulata dal Consiglio delle autonomie locali: destinare al Premio internazionale della fisarmonica almeno il 50 per cento delle risorse previste ogni anno per finanziare la nuova legge. Auspico comunque che tale richiesta, riguardante una manifestazione peraltro sostenuta e riconosciuta dalla Regione come eccellenza marchigiana, sia riconsiderata al momento di predisporre i programmi annuali». Sempre riguardo al contributo economico previsto dalla nuova legge, Ruggeri si augura che l’incremento di spesa pari a 50.000 euro sia «confermato per le annualità future», in accordo con quanto «espresso anche dal Consiglio delle autonomie locali».

L’intervento di Ruggeri ha ricordato «la storia della fisarmonica italiana, iniziata nel 1863 a Castelfidardo, in provincia di Ancona» e lo «straordinario ingegno di Paolo Soprani, considerato il padre di questo strumento nel nostro Paese», per poi illustrare i contenuti della nuova legge, che prevede iniziative e manifestazioni promozionali, il coinvolgimento dei giovani e degli enti locali interessati, un più esteso ricorso alle opportunità fornite dalle nuove tecnologie.

Carlo Ciccioli

CARLO CICCIOLI (FDI):«NE BENEFICIERA’ TUTTA LA REGIONE» – «Con le modifiche e le integrazioni, passate all’unanimità, alla Legge regionale 30 settembre 2016, n. 22, proseguiamo in un virtuoso progetto di valorizzazione dei tratti distintivi delle Regione Marche a beneficio dei nostri artigiani e del rafforzamento del turismo». Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli, sull’atto deliberativo che lo ha visto quale firmatario.

«Una Legge regionale – prosegue Ciccioli- che andava modificata per farla funzionare al meglio, come ci era stato segnalato dall’Amministrazione comunale di Castelfidardo, di cui si è fatto interprete il consigliere regionale della Lega, Mirko Bilò, che ringrazio per aver coinvolto l’intero Consiglio regionale. La bravura dei nostri artigiani, che sono riusciti a dar vita a un distretto economico che ha aiutato a fare la storia dell’economia marchigiana, ha contribuito ad affermare nel mondo questo strumento musicale, la fisarmonica. Ne sono seguiti anni di difficoltà, ma speriamo anche attraverso queste nuove modifiche e integrazione della Legge regionale n. 22, di contribuire a una sorta di rinascita del settore. Siamo consapevoli che la dotazione finanziaria non permetterà di risolvere tutte le problematiche, ma c’è l’impegno di tutta la maggioranza di centrodestra e, soprattutto, dell’Esecutivo guidato dal presidente Francesco Acquaroli, di rafforzarlo. Come per il riconoscimento di Pioraco e Ascoli come città della carta, e di Fabriano come città della carta e della filigrana, proseguiamo – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche Carlo Ciccioli – nell’opera di rafforzamento dei tratti distintivi delle realtà comunali che hanno reso le Marche un modello sotto molteplici punti di vista».

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