Lezioni in presenza, riparte l’Univpm
Gli studenti: «Intensificare
i trasporti pubblici»

ANCONA - Rafforzati i protocolli di sicurezza nei plessi universitari, dove per accedere è obbligatorio avere il Green Pass. Già riprese le lezioni alla facoltà di Agraria. Alessia Polisini, presidente del Consiglio Studentesco: Siamo fiduciosi che tutto vada bene. «Abbiamo inoltre chiesto alla Regione Marche che intensifichi ancor più la campagna vaccinale»

La facoltà di Ingegneria della Politecnica

 

di Giampaolo Milzi

L’Università Politecnica delle Marche è pronta per il riavvio in pieno di tutta la vita d’ateneo «in massima sicurezza» e per quanto riguarda l’imminente ripresa di tutte lezioni garantisce che saranno «prioritariamente in presenza, assicurando comunque la fruizione delle stesse a distanza». Una ripartenza che è nel contempo un taglio del filo del traguardo, per la “governance” Univpm e per il rettore Gian Luca Gregori, che hanno lavorato nel corso dell’estate per garantire attività didattiche e curriculari nello spirito della piena accoglienza e rispetto delle pratiche anti-Covid. La parola magica è il QR code. I circa 17mila studenti e tutto il personale dovranno superare un controllo all’ingresso delle varie facoltà e dipartimenti (Agraria, Economia, Ingegneria, Medicina e Scienze). Ciò dopo aver compilato e scaricato un’autodichiarazione in una sezione del sito dell’Università in cui certificano di: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose; o di aver completato il ciclo vaccinale e di essere in possesso quindi del certificato verde Green Pass; o ancora, di essere risultati negativi a un tampone 72 ore prima se di tipo molecolare o 48 se antigenico rapido 48; eventualmente di essere guariti dal Covid. Dichiarazione la cui esattezza sarà  provata dal passaggio all’esame di uno scanner azionato da un addetto. Inoltre sono previsti controlli a campione nei vari ambienti delle sedi Univpm dove si svolgono attività didattiche o curriculari in presenza, gli studenti dovranno esibire il certificato verde o mostrarlo col cellulare personale. Insomma, «sono stati confermati, prorogati e in alcuni casi rafforzarti i protocolli di sicurezza che l’ateneo aveva adottato già nello scorso anno accademico», fa sapere il Rettorato di Ancona.  I giovani iscritti sono particolarmente soddisfatti. «Ci eravamo schierati e battuti da tantissimo tempo per il ritorno alla quasi normalità e alla priorità stabile delle lezioni in presenza – commenta Alessia Polisini, presidente del Consiglio studentesco e coordinatrice dell’associazione culturale universitaria Gulliver -. Ora siamo fiduciosi che tutto vada bene. Come consiglio studentesco, in collaborazione con i vertici d’ateneo, abbiamo inoltre chiesto alla Regione Marche che intensifichi ancor più la campagna vaccinale, e saremo noi stessi vigili sul fatto che i controlli di ogni tipo vengano effettuati».  «A Ingegneria – continua Polisini -resta un disagio: alcune delle aule non potranno contenere tutti gli studenti, visto che resta l’obbligo di distanziamento di 1 metro». Le lezioni sono già riprese il 13 settembre ad Agraria, e ripartiranno in tutte le facoltà, in modo scaglionato, tra il 20 e il 27 prossimi. Alcune sessioni di esami si sono già tenute. L’Univpm ha dunque ripreso vita, c’è molta frequentazione. Quello che preoccupa molto gli studenti? «I trasporti pubblici – spiega Polasini -. E’ vero che le corse dei bus per e dalle facoltà sono state da tempo intensificate, ma non abbastanza. Inoltre all’interno dei mezzi i controlli sono carenti. E già in questi giorni sono molto affollati. Chiediamo che le linee vengano ulteriormente potenziate».
I protocolli di sicurezza sopra descritti si applicano anche alle sedi distaccate di Infermeria di Pesaro, Macerata, Fermo. E alle sedi di Infermeria e Sistemi agricoli ad Ascoli. Per maggiori informazioni sull’applicazione della normativa ministeriale si rimanda alla pagina dedicata alle FAQ sul sito www.univpm.it.

 

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