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Presentata mozione regionale
sul caso di Emilio Vincioni
e di sua figlia trattenuta in Grecia

IL PAPA' di Sassoferrato combatte da anni in tutte le sedi giudiziarie per il rimpatrio della sua bambina che vive ad Atene con l'ex moglie. E' stato presentato dal gruppo Civici Marche il documento che chiede alla Giunta di promuovere una soluzione positiva per ottenere il rientro della bambina in Italia attraverso l'esercizio del Diritto di frequentazione

 

Si è svolta presso il Palazzo della Regione Marche la conferenza stampa indetta dal consigliere dei Civici Marche Giacomo Rossi, per presentare la sua mozione relativa al caso di sottrazione di minore, noto come “Caso Vincioni”.

da sin, Giacomo Rossi ed Emilio Vincioni

Oltre al papà della bimba sottratta, Emilio Vincioni, erano presenti anche Veronica Ersilia Sansuini della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, l’Avv. Federica Guarrella, legale dell’associazione “Penelope Marche” e Carlo Ciccioli capogruppo di FdI in Consiglio Regionale.

«Il caso di Emilio Vincioni e di sua figlia, rappresenta una situazione paradossale ed emblematica che riguarda due cittadini marchigiani di Sassoferrato a cui ho ritenuto dare la giusta attenzione e su cui le istituzioni regionali devono assolutamente impegnarsi. – ha spiegato Giacomo Rossi – Per questo ho presentato una mozione, sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza che ringrazio, la quale chiede alla Giunta di promuovere una soluzione positiva della vicenda in tempi quanto possibile rapidi, nell’interesse di tutte le parti coinvolte, attivando le rappresentanze diplomatico-consolari e politiche all’estero per ottenere il rientro della bambina in Italia attraverso l’esercizio del Diritto di frequentazione. Il dramma di Emilio Vincioni deve terminare e sopratutto deve terminare per la minore che oggi ha cinque anni, vittime entrambi di un’ingiustizia plateale ed oggettiva».

Emilio Vincioni ha ringraziato i presenti e fatto una sintesi della vicenda che, suo malgrado, lo vede protagonista. «Ho coinvolto innumerevoli enti statali per venire a capo di questo vero e proprio dramma: spero che la Regione, discutendo la mozione, possa arrivare dove nessuno finora è riuscito: dare giustizia a un cittadino marchigiano, ingiustamente privato della possibilità di veder crescere sua figlia». Il capogruppo di FdI Ciccioli, sottoscrittore della mozione, ha dichiarato che «purtroppo tra decisioni del tribunale civile – sezione competente per le separazioni – e tribunale dei minori, la normativa è fumosa e debole. Occorre intervenire anche dal punto di vista del diritto, affinché attraverso veloci ed efficaci procedure d’urgenza, si compia la giustizia. Speriamo che la riforma di questo ambito della Giustizia, promossa dal ministro Cartabia, raggiunga velocemente questo risultato».

 

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