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Il ‘San Francesco Festival Fabriano’
affronta il tema dell’ecologia

CULTURA - Dall’1 al 4 ottobre si svolgerà la IV edizione della rassegna promossa dall’Ordine dei Frati Minori di S. Maria di Valdisasso con convegni, itinerari religiosi, concerti e letture

 

A Fabriano torna il ‘San Francesco Festival’: quattro giornate di convegni, arte, storia, itinerari religiosi, concerti e letture. Si svolgerà dall’1 al 4 ottobre la IV edizione della rassegna promossa dall’Ordine dei Frati Minori di S. Maria di Valdisasso, in collaborazione con la Diocesi di Fabriano – Matelica, l’ Ordine Francescano Secolare Diocesi di Fabriano, le Associazioni FaberArtis, Fabriano Storica, Zuzzurellando tra Marche Umbria e Appennino Valleremita, l’ Iis. Morea – Vivarelli di Fabriano. In programma anche il 34° Concorso annuale francescano organizzato dalla comunità dei frati francescani su un tema attualissimo in questo periodo di emergenza dovuto dal Coronavirus in armonia con l’amore per l’ecologia. Il tema fulcro attorno al quale si dipanerà anche il dibattito e quello di ‘Francesco e il creato: un rapporto intenso’.

«Sulle orme di San Francesco per un’economia a misura di creato: “Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba” – spiega Roberta Antonini, presidente del ‘San Francesco Festival Fabriano’ – San Francesco riconosceva nella natura uno splendido libro attraverso il quale Dio ci parla e ci trasmette la sua bellezza e la sua bontà. La Terra e i suoi elementi si coordinano e si fronteggiano con le vicende umane, in un rapporto fatto ora di ostilità ora di fraternità e complicità, rafforzato dal lavoro e dalla sofferenza, sintesi di una totale integrazione spirituale, dove l’uomo volge lo sguardo e porge le proprie braccia. L’avvento delle macchine ha stravolto il ritmo segnato dal tempo e ha segnato il declino della civiltà contadina e della sua cadenza naturale scandita dalle stagioni, dove la vita stessa era assimilabile al tempo della terra: l’infanzia e la giovinezza per la primavera, l’età adulta della maturità per l’estate e la saggezza della senescenza per l’autunno e l’inverno. Gradualmente le tradizioni, le feste popolari, gli utilizzi del tempo e del sacro che testimoniano la cultura di un luogo e ne rappresentano il vissuto più profondo della comunità in esso stanziata, sono state travolte».

Secondo Roberta Antonini «Francesco d’Assisi esalta il modello del contadino del Medioevo che interagisce con la natura, cioè il Santo eleva l’essenza di quegli uomini che del Creato tentano di comprendere, accogliere e non violentare, le architetture misteriose. Una concordanza tra passato e presente, tra le storie dei giovani e quelle medievali di San Francesco e Santa Chiara attraverso progetti di economia rurale, di agricoltura sostenibile attraverso uno sviluppo di sistemi di mercato: un’economia inclusiva, circolare e green, fondata sulla fraternità e sulla solidarietà dove al centro vige il benessere dell’uomo e del creato». (LEGGI nel dettaglio il programma del San Francesco Festival Fabriano).

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