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Enedo Spa, giornata di mobilitazione
contro i 35 licenziamenti

OSIMO – La multinazionale ha annunciato esuberi che tagliano di quasi il 50% i dipendenti e Fim, Fiom e Uilm hanno indetto per oggi uno sciopero di 8 ore. Il sindaco Simone Pugnaloni ha portato la solidarietà ai lavoratori in sit-in. Interrogazione in Regione del consigliere dem Antonio Mastrovincenzo

Il sit in dei lavoratori davanti alla sede della Enedo Spa di Osimo

 

E’ partito questa mattina il presidio di protesta dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali davanti ai cancelli della Enedo Spa.

Il sindaco Simone Pugnaloni (primo a sinistra) parla con sindacalisti e lavoratori della Enedo

L’azienda che si trova in via d’Ancona, a San Biagio di Osimo, come comunicato dai sindacati dei metalmeccanici, ha annunciato il licenziamento per 35 degli 80 dipendenti entro dicembre. Un provvedimento ritenuto inaccettabile da Fim, Fiom e Uilm, che hanno proclamato per oggi 8 ore di sciopero. Fim Marche, Fiom e Uilm «chiedono l’immediato ritiro della procedura di licenziamento come condizione per riprendere il confronto tra le parti e individuare una soluzione che permetta di rilanciare l’attività, mantenere i livelli occupazionali e garantire lo sviluppo professionale». Tra i primi a portare solidarietà ai lavoratori, questa mattina, è stato il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni che cercherà di coinvolgere la Regione nelle trattative di mediazione con l’azienda.

«Ho partecipato al sit-in organizzato dalle sigle sindacali davanti alla sede della Enedo, a San Biagio, per mostrare la mia vicinanza ai lavoratori per i quali è stata preannunciata una procedura di licenziamento. – spiega il sindaco Simone Pugnaloni – Su 85 dipendenti l’azienda svedese ha proposto la fuoriuscita di 35 unità lavorative, quasi il 50%. Una scelta che non solo non è stata condivisa in un tavolo di confronto con le parti sociali e le istituzioni locali, ma che sembra mettere in dubbio la totale permanenza in futuro dell’azienda in Italia, considerando che la produzione era stata già delocalizzata in Tunisia. Insieme ai referenti sindacali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil presenti al sit-in è stato avviato un contatto telefonico con l’assessore regionale al lavoro, Stefano Aguzzi, chiedendogli un appuntamento per confrontarci su questa delicata situazione. Agli stessi referenti sindacali ho inoltre proposto di avviare un contatto con l’onorevole Anna Ascani,sottosegretaria al Ministero per lo Sviluppo Economico. Da parte mia, l’impegno al fianco dei lavoratori e delle famiglie coinvolte è massimo».

Il caso dei licenziamenti verrà affrontato anche in Consiglio regionale con un’interrogazione del consigliere dem Antonio Mastrovincenzo per chiedere alla giunta «che tipo di interventi ha intenzione di mettere in atto per scongiurare i licenziamenti annunciati». Licenziamenti che per Mastrovincenzo   «rappresenterebbero un altro duro colpo per un territorio già interessato da altre vertenze aziendali che stanno compromettendo i livelli occupazionali e la tenuta sociale della nostra comunità».

 

 

Enedo spa, sit-in dei lavoratori contro i 35 esuberi annunciati

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