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Apre lo sportello ‘TInformo’

OSIMO - Nato su iniziativa della Consulta Sociale, sarà attivo tutti i venerdì a partire, dal 5 novembre prossimo, e fornirà informazioni sui servizi che enti e associazioni del terzo settore possono offrire

Paola Andreoni

 

 

Sarà attivo a partire da venerdì 5 novembre e per tutti i venerdì dalle 17 alle 19 lo sportello informativo “TInformo” presso i locali del Cantinone del Comune di Osimo. «Lo scopo dello sportello è quello di dare informazioni sui servizi che enti e associazioni del terzo settore possono offrire nasce su iniziativa della Consulta Sociale(ad esempio il trasporto sociale per cure o esami sanitari, consulenza familiare, attività di sostegno e integrazione ecc..). – spiega la vice sindaco Paola Andreoni, assessore ai Servizi sociali – Saranno fornite informazioni su come fare e chi poter contattare per rispondere ai bisogni rappresentati. E’ infatti stata predisposta una banca dati in cui sono stati raccolti i servizi svolti dalle associazioni di volontariato e dagli enti istituzionali».

Lo sportello nasce su iniziativa della Consulta Sociale del Comune di Osimo in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali e vi hanno aderito anche le Consulte famiglia, istruzione, immigrati e pari opportunità. Chi si recherà allo sportello sarà accolto da volontari delle associazioni che gestiranno lo sportello stesso. Tutte i volontari delle associazioni che fanno parte delle consulte si sono formati attraverso la frequenza di un corso finalizzato ad acquisire competenze per gestire uno sportello informativo. Il corso è stato organizzato dai membri delle consulte stesse e si è svolto presso la sala consiliare.

«Con questa iniziativa si vuole assicurare e diffondere ai cittadini l’accoglienza nella rete dei servizi sociali e la loro fruibilità. – conclude la vice sindaco – Si tratta di un servizio finalizzato a rimuovere gli ostacoli nell’accesso ai servizi, sia quelli creati dalla complessità dell’offerta, dalla mancanza di informazioni fruibili sia quelli dovuti a fattori soggettivi (psicologici, economici e sociali) che influenzano la possibilità di accedere ai servizi necessari proprio per chi ne ha più bisogno. Si ringraziano tutti i volontari per la loro appassionata e responsabile disponiblità».

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