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Palazzo delle Marche scrive al Comune:
«La musica della ruota è troppo alta,
non riusciamo a lavorare»

ANCONA - A riferire della missiva è stato il vicesindaco Pierpaolo Sediari. Non è chiaro da quale ufficio sia partita la lettera. Il presidente del Consiglio regionale Dino Latini: «Domani i dirigenti faranno una ricerca per capire se sia stata inviata da un funzionario. Ma nel palazzo non ci siamo solo noi»

foto d’archivio

 

«La musica che accompagna la ruota panoramica di piazza Cavour è troppo alta, abbassatela perché non riusciamo a lavorare». Sarebbe questo il tono usato in una lettera che è stata indirizzata al Comune, e a riferirlo è stato questa mattina, a margine della conferenza stampa di presentazione del Mercato Europeo, il vicesindaco Pierpaolo Sediari. «Abbiamo avuto una lettera da parte degli uffici regionali antistanti la ruota. Il suono – ha commentato Sediari, che è anche assessore all’Urbanistica, Commercio, Patrimonio e Igiene Urbana -, produrrebbe il distoglimento dal lavoro degli uffici regionali, quelli dell’assemblea legislativa. Non ho ancora visto chi è ha firmato. Adesso – ha proseguito – agiremo sul gestore della ruota affinché queste “grosse” diffusioni musicali possano essere attenuate. Cosa che gli altri anni non si era mai evidenziata».
Dunque, stando alla lettera, si lamenterebbe il fatto che le casse acustiche sono regolate ad un livello tale di volume, da non poter permettere la concentrazione e la produttività del lavoro poiché “rimbomberebbero” fino ad arrivare ad alcuni uffici del palazzo del Consiglio Regionale che si trova proprio in piazza Cavour, lato corso Stamira.
Interpellato anche il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini afferma che la lettera, della quale ha avuto notizia «non arriva dall’assemblea legislativa. In quel palazzo – ha spiegato – non si trovano solamente gli uffici del Consiglio Regionale delle Marche. Ci sono – ha ricordato – anche altri uffici», come quelli dell’Amat, del Corecom e del Garante dei Diritti, per esempio.  «Comunque – ha aggiunto latini – domani i 3 dirigenti, che non sono stati di sicuro, faranno una ricerca per capire se l’ha scritta qualche funzionario. Una ricerca  per vedere se sia stato qualche funzionario dell’Assemblea. Però nessuno si è mai lamentato, e sarebbe eventualmente una cosa del tutto estemporanea e personale». La lettera di lamentele non si sa, al momento, chi l’abbia inviata ma solo che da quel palazzo sarebbe comunque partita.

(Redazione CA)

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