
Il flash mob a Torrette
Si è svolto questa mattina alle 10, davanti all’ingresso del pronto soccorso di Torrette, il flash mob del personale sanitario per dire “Basta violenza sugli operatori sanitari”.
Un minuto di sciopero in corsia per le numerose violenze verbali che alcuni pazienti rivolgono nei confronti di infermieri impegnati nel loro lavoro, fatto spesso di criticità.
Violenze, però, che in alcune occasioni sono degenerate diventando anche fisiche.
Il flash mob ha voluto anche avere una valenza di solidarietà con i colleghi di Pesaro dove un paziente Hcv positivo ha aggredito il personale. La vicenda è finita con un infermiere con la spalla rotta, un’infermiera colpita al volto da un pugno, cinque operatori che si sono fatti repertare dai colleghi per gli sputi in volto. Per quanto riguarda Ancona, ieri pomeriggio al pronto soccorso sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare una coppia che, per i tempi d’attesa, avevano iniziato a creare non poca confusione nella sala d’aspetto.
Intanto, il nuovo questore di Ancona Cesare Capocasa si recherà, assieme a una delegazione della Polizia di Stato, a far visita all’ospedale di Torrette nella giornata di sabato, alle 12:30.
La visita è finalizzata a ringraziare tutti gli operatori dell’ospedale per l’opera svolta a servizio della comunità durante l’emergenza Covid.
«Sarà l’occasione – afferma il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi -, per esprimere anche da parte nostra, la sentita gratitudine alle Forze di Polizia per l’azione che svolgono quotidianamente per la sicurezza del nostro ospedale, dei suoi operatori e dei suoi pazienti».

Il flash mob a Torrette
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