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La pallacanestro marchigiana
piange Alfiero Latini,
patron dell’Aurora Basket

JESI - L'imprenditore della Sicc Cucine di Monsano se n'è andato questa mattina a 80 anni, all'ospedale di Torrette. Portò il club jesino in serie A negli anni Duemila. Tanti messaggi di cordoglio: «Un mecenate, si appassionò ad uno sport che lo travolse positivamente per partecipazione ed amore, facendone un riferimento per autorevolezza e competenza nel panorama dello stivale cestistico»

Alfiero Latini,

 

 

Mondo della pallacanestro marchigiana in lutto per la morte di Alfiero Latini, titolare della Sicc Cucine di Monsano e patron negli anni più belli  vissuti nella massima serie dalla Aurora Basket di Jesi. L’imprenditore si è spento questa mattina all’età di 80 anni all’ospedale di Torrette dove era ricoverato. «E’ un lunedì di profondo lutto per l’Aurora Basket, raggiunta dalla notizia della scomparsa del suo patron Alfiero Latini. – scrivono i dirigenti e i giocatori dell’Aurora Basket in una nota – Alfiero Latini non è stato solo imprenditore illuminato della Sicc Cucine di Monsano ma anche l’artefice del salto di qualità di una società che, grazie al suo sostegno economico e alle sue idee innovative, ha vissuto gli anni d’oro della scalata alla serie A per poi stazionare stabilmente nel panorama nazionale della pallacanestro».

«Il cuore, grande verso il basket e nei confronti dell’Aurora, – prosegue la società di pallacanestro jesina – gli giocò la prima volta un brutto scherzo proprio al Pala Triccoli nel maggio 2006 un malore lo tradì in tribuna nell’intervallo di gara tre play off tra Sicc e Ferrara ma ne uscì alla grande, pur decidendo, suo malgrado di abbandonare la sua attività in prima linea a fianco dell’Aurora cui rimase comunque sempre affezionato tifoso e sostenitore. Alfiero Latini fu un mecenate della pallacanestro jesina, si appassionò ad uno sport che lo travolse positivamente per partecipazione ed amore, facendone un riferimento per autorevolezza e competenza nel panorama dello stivale cestistico. Con Alfiero se ne va una figura di riferimento dell’imprenditoria locale, un capitano d’azienda nato leader che si spese per lo sport locale portando Jesi sulle vette più alte del basket. Alla signora Rita e ai figli Gianluca e Francesca l’abbraccio sincero di tutta l’Aurora Basket che verso la famiglia Latini ha sempre nutrito, nutre e nutrirà un sentimento di grande riconoscenza, umana e sportiva».

Ai tanti messaggi di cordoglio si è unito quello della Janus Basket Fabriano, che ritenendo di interpretare anche il pensiero e il sentimento degli sportivi fabrianesi,«partecipa al cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore jesino Alfiero Latini, “patron” dell’Aurora Basket tra gli anni Novanta e Duemila, tra i protagonisti di quel periodo d’oro del basket fatto di indimenticabili derby in serie A2 con l’allora Fabriano Basket. – scrive il club fabrianese – Latini scompare a poco meno di due anni di distanza da Antonio Ninno, il “patron” della squadra cartaia in quell’epoca: ci piace immaginarli di nuovo insieme, a rivaleggiare ed a palpitare per le proprie squadre, ma sempre legati da una profonda stima reciproca, come tante volte avevano fatto sulle gradinate del PalaTriccoli e del PalaGuerrieri».

«Rattrista la notizia della scomparsa di Alfiero Latini, imprenditore lungimirante con la sua Sicc che, per decenni, è stata un’azienda di successo prima di pagare lo scotto della drammatica crisi del settore. – scrive anche il sindaco di Jesi, Massimo Bacci – Il suo nome resta indissolubilmente legato alla pallacanestro, sebbene abbia generosamente sostenuto tanti sport, a partire dal ciclismo (ed immagino quanto gli avrebbe fatto piacere rivedere l’arrivo di tappa a Jesi del prossimo Giro d’Italia). Con lui l’Aurora basket ha toccato il livello più alto della sua gloriosa storia, generando con la promozione in A1 uno straordinario entusiasmo che ha riempito di passione il Palasport e che resta ancora vivo nei ricordi di tutti noi».

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