Tenta la ‘truffa del resto’
ma il farmacista la smaschera

Si è presentata in una farmacia di Osimo per acquistare un prodotto da banco di pochi euro, poi ha tentato di raggirare il titolare con la ‘truffa del resto’ ma è stata subito smascherata. Il farmacista ha lanciato l’allarme sui social media per avvisare, nel tam tam virtuale, tutti i commercianti della città del pericolo potenziale che potevano correre. E’ successo questa mattina in centro storico.

«Non è la prima volta che accade, già nella mia farmacia 2-3 anni fa avevano messo in pratica questo tipo di truffa un paio di volte anche abbastanza ravvicinate, la prima ci ero cascato, la seconda, come anche oggi, no» racconta il proprietario della farmacia riferendo che stamattina in scena è entrata una donna, ben camuffata con la mascherina anti-Covid sul volto. «Ha speso 2,50 euro. Sono riuscito a sventare la truffa ma purtroppo non ho avvertito le forze dell’ordine perché la descrizione che avrei fornito era troppo “comune”, ma se dovesse ricapitare la prossima volta sarò più pronto» garantisce il farmacista.

Una tecnica collaudata e ben sperimentata, quella della ‘truffa del resto’, che gioca sulla momentanea disattenzione di chi deve incassare i soldi. Di solito chi ha comperato prodotti di poco valore paga con una banconota da 100 euro e mentre chi incassa sta consegnando il resto, il truffatore chiede la restituzione della banconota di grosso taglio accampando la scusa e il pretesto di averne trovata un’altra di minore valore, di solito 50 euro, nel portamonete. A quel punto, nel dis0rientamento che si crea nello scambio di parole e di denaro, il cassiere non riconta il resto senza rendersi conto di essere stato truffato.

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