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Natale a casa per il sindaco Bacci:
«Grazie ai medici dell’ospedale
e per l’affetto ricevuto dalla comunità»

JESI - E' stato dimesso ieri dal reparto Covid del 'Carlo Urbani' dopo il ricovero di alcuni giorni fa. «La vicenda Caterpillar, insieme alla pandemia che ha cominciato a colpire forte anche dalle nostre parti, ci porta a vivere tutti feste meno gioiose. L'augurio che rivolgo ai cittadini è quello di mantenere alto sempre questo spirito di solidarietà e di vicinanza a chi soffre e a chi lotta»

Massimo Bacci

 

 

Potrà trascorrere il Natale in famiglia il sindaco di Jesi, ricoverato nei giorni scorsi nel reparto Covid dell’ospedale ‘Carlo Urbani’. Massimo Bacci, sta meglio ed è stato dimesso nel tardo pomeriggio di ieri alla vigilia della festa. «Ho appena fatto ritorno a casa e desidero ringraziare innanzitutto il dottor Marco Candela, i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari e tutti coloro che operano nel reparto Covid del ‘Carlo Urbani’ per la professionalità e l’umanità riscontrate in questi giorni di ricovero. – ha scritto in un post su Facebook il sindaco di Jesi – Grazie ai tanti cittadini che mi hanno voluto manifestare la loro vicinanza. Una bella testimonianza di affetto che mi ha fatto enormemente piacere. Grazie alla città che giovedì scorso si è stretta attorno alle lavoratrici e ai lavoratori della Caterpillar, facendo sentire la piena solidarietà per una decisione della proprietà tanto sciagurata quanto assurda».

Il sindaco Bacci ha ricordato di aver «seguito in tv e nei social la manifestazione che abbiamo organizzato insieme alle organizzazioni sindacali e confido vivamente che la forte spinta che giunge dal territorio (ho apprezzato molto la presenza dei colleghi sindaci), dalla Regione e dai parlamentari marchigiani possa presto portare all’apertura di un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico che ho sempre considerato assolutamente indispensabile per trovare una soluzione che tuteli lavoratrici e lavoratori. Questa vicenda, unita per altro ad una pandemia che ha cominciato a colpire forte anche dalle nostre parti, ci porta a vivere tutti un Natale meno gioioso e meno sereno. L’augurio che rivolgo ai cittadini è quello di mantenere alto sempre questo spirito di solidarietà e di vicinanza a chi soffre, a chi lotta, a chi è più fragile, a chi ha bisogno di aiuto. Siamo una straordinaria comunità che ha sempre dimostrato nella sua storia una forte coesione sociale. Questo è lo spirito che ci deve animare ancora più oggi. Auguri di cuore a tutti».

 

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