
I controlli della polizia in centro (Archivio)
Il bilancio annuale 2021 della questura si chiude con 138 fogli di via obbligatorio, 77 avvisi orali, 7 daspo sportivi, 19 ammonimenti e 30 daspo urbani.
Sono i dati forniti dalla polizia, che hanno visto un incremento riguardante i provvedimenti soprattutto a partire dagli ultimi due trimestri dello scorso anno
La questura dorica è stata impegnata, nel corso del 2021, in alcune importanti vertenze lavorative, assicurando con i servizi di ordine e sicurezza pubblica, il normale e tranquillo svolgimento di ogni manifestazione, soprattutto nell’area fabrianese dove molte aziende in difficoltà sono ricorse alla cassa integrazione.
Ad Ancona i servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti da questore e prefetto hanno riguardato principalmente le manifestazioni di protesta, proseguite fino allo scorso mese di novembre, promosse sui social dal Comitato “Io sono – noi siamo”, svoltesi ogni sabato nelle piazze principali della città.
In concomitanza dell’entrata in vigore dell’obbligo di certificazione verde Covid per accedere ai luoghi di lavoro, la polizia è stata impegnata anche durante i raduni “Trieste chiama, Ancona risponde”, svoltisi nella zona Zipa del porto e che videro 2 persone denunciate, 11 fogli di via obbligatorio dal Comune di Ancona e 46 sanzioni amministrative per violazione della normativa anti Covid.
Nel corso del 2021, sono stati decretati dal questore Cesare Capocasa, 11 provvedimenti per l’articolo 100 Tulps, sia ad Ancona che in provincia.

Il questore di Ancona Cesare Capocasa
In due casi: uno ad Ancona presso il porto e uno a Senigallia nei pressi della Rotonda, si è proceduto alla chiusura dell’esercizio pubblico perché il titolare era stato sanzionato anche per avere somministrato alcol a minorenni. Nel corso del 2021 sono state elevate 121 sanzioni amministrative, sia per la violazione della normativa anticovid (con la chiusura per 5 giorni di 21 esercizi commerciali inadempienti), sia per la violazione della normativa che abilita gli addetti alla sicurezza di manifestazioni pubbliche.
L’ufficio immigrazione ha invece curato un accesso quotidiano di stranieri in questura, tra cui richiedenti asilo, oltre ad aver partecipato all’accoglienza di afghani rifugiati.
Sono stati regolarizzati, con il rilascio del permesso di soggiorno, circa 11mila cittadini extracomunitari e sono stati formalizzati 694 richiedenti protezione internazionale.
Fermati invece sul territorio e accompagnati presso i Cpr in attesa di rimpatrio, 36 stranieri irregolari pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica mentre 17 sono stati accompagnati alla frontiera e 14 in esecuzione di trasferimenti “Dublino”. Il questore ha inoltre emesso 76 ordini a lasciare il territorio nazionale e 16 misure di trattenimento del passaporto e obbligo di firma a carico di stranieri in attesa di rimpatrio.
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