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Palazzo comunale,
partito il restauro del portone

OSIMO - Da oggi si accede agli uffici dal secondo ingresso, sotto il loggiato di via San Francesco

Osimo, lavori di restauro per il portone d’ingresso principale di Palazzo comunale

 

 

Al via i lavori di restyling del portone d’ingresso del Palazzo comunale di Osimo. «Da oggi il restauratore Kevin Angelani, inizierà i lavori di restauro del portone in legno su Piazza del Comune. – fa sapere il Comune nel comunicato diramato – Pertanto l’ingresso e l’uscita dal Palazzo Comunale sarà dalla cancellata sotto il loggiato su Via San Francesco fino al termine dei lavori. Ottenuta l’autorizzazione della Soprintendenza, l’amministrazione comunale ha stanziato 10.000 euro per ripristinare il portone che aveva ormai da tempo necessità di manutenzione straordinaria. Installato nell’ambito della ristrutturazione del Municipio avvenuta subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, presentava una condizione di vetustà che nel breve periodo avrebbe impedito al legno interno, dove sono agganciati i cardini, di sostenere il peso di tutto l’infisso. Per questo sarà rimesso a nuovo, rinforzando cerniere, legno e rinnovando la tinteggiatura con il “verde piombo” originario, da parte del restauratore».

Il secondo accesso del Palazzo comunale di Osimo, sotto il loggiato di via San Francesco

I lavori dureranno circa due settimane e in questo arco di tempo i cittadini per entrare in Municipio non potranno passare dall’ingresso principale di piazza del Comune ma dall’accesso secondario posto sotto le logge di via San Francesco. «L’Amministrazione comunale – prosegue il comunicato – ha incaricato gli uffici tecnici a valutare anche come ripristinare la funzionalità dell’orologio della torre civica, che risale al 1.300. L’intervento richiede il rifacimento della linea elettrica per l’alimentazione, partendo dal piano sottostante, dove si trovano gli uffici dei servizi sociali. L’operazione è resa più complessa dal fatto che la torre civica stessa è inagibile per i danni post-sisma 2016, per questo si sta cercando di trovare una soluzione per compierla in sicurezza».

Il 2021 ha visto concluso la prima parte del restauro delle statue acefale all’interno del Lapidarium comunale, ha ricordato qualche settimana fa l’assessore Mauro Pellegrini nel corso della conferenza stamap di fine anno. «Il lavoro sarà completato nel 2022 – aveva annunciato l’assessore – appena approvato il bilancio di previsione, sarà affidato l’incarico per il restauro delle rimanenti quattro statue unitamente ad un progetto illuminotecnico per valorizzare ulteriormente questo splendido spazio archeologico che caratterizza la città dei “senza testa”. Sempre nel 2021 sono iniziati i lavori di restauro dei due Globi, i preziosi mappamondi conservati all’interno della biblioteca comunale cittadina: il Globo Terrestre (1744) e il Globo Celeste (1695), inviati a Firenze per il loro ripristino grazie alla misura dell’Art bonus».

 

 

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