«Mattarella e Draghi,
ciò di cui abbiamo bisogno
Ma serve una rivoluzione politica»

AL VOTO - Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli commenta l'elezione bis del presidente della Repubblica. Un risultato ottenuto dallo «stato di necessità. Dobbiamo darci da fare affinché in futuro risultati simili siano invece frutto della forza e lungimiranza del sistema politico e della classe dirigente di questo Paese»

Il sindaco Valeria Mancinelli

«Mattarella ancora Presidente della Repubblica e Draghi ancora capo del Governo garantiscono autorevolezza, credibilità, affidabilità e azione di governo incisiva e determinata: esattamente ciò di cui il Paese ha bisogno come il pane. Quindi risultato ottimo.
Oggi lo si è ottenuto per la debolezza del sistema politico istituzionale, per stato di necessità. Dobbiamo darci da fare affinché in futuro risultati simili siano invece frutto della forza e lungimiranza del sistema politico e della classe dirigente di questo Paese. Serve una rivoluzione della politica». Così  sulla sua pagina social il sindaco di Ancona, e presidente Anci regionale, Valeria Mancinelli sulla votazione, l’ottava, che ieri sera ha portato di nuovo Sergio Mattarella ad essere eletto come presidente della Repubblica. A suo favore, 759 voti a fronte di un quorum di 505 preferenze.

Il governatore Francesco Acquaroli al voto

A votare, come grandi elettori della nostra regione, c’erano il governatore Francesco Acquaroli, il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi e il presidente del Consiglio Regionale Dino Latini. Ieri, il governatore aveva postato una foto sui social dopo l’ultima votazione. Queste le sue parole: «Finisce con questa ottava votazione la mia esperienza da grande elettore. Auguri al Presidente della Repubblica per l’impegno che profonderà al servizio della più alta Istituzione. Viva l’Italia».

 

Il presidente Mattarella a Loreto nel settembre 2020

 

 

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