Dopo l’intervento di restauro affidato dalla Direzione Regionale Musei Marche alla società cooperativa Coobec di Spoleto presso il loro laboratorio, lo stemma settecentesco dei Marchesi Ferretti prelevato il 6 dicembre 2021, è stato riconsegnato lo scorso 2 febbraio, a Palazzo Ferretti di Ancona, sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, come riferisce una nota del Man Marche. Recuperato dopo anni di degrado, lo stemma risale all’intervento di Vanvitelli che ha ulteriormente impreziosito il grande palazzo rinascimentale, una delle principali dimore nobiliari della città. I lavori rientrano nell’ampio progetto di valorizzazione dell’attuale sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche intrapreso dalla Direzione Regionale Musei Marche.
«L’opera lacunosa di molti dei suoi elementi decorativi aggettanti, a seguito della lunga esposizione all’aperto, – ricorda il comunicato ufficiale – si presentava ricoperta da patine e concrezioni saline. L’intervento di restauro ha rappresentato un momento importante per la conservazione e la valorizzazione dello stemma monumentale; eseguito secondo i criteri del minimo intervento si è cercato di recuperarne la leggibilità e la godibilità grazie alla rimozione dei depositi ed il recupero di una tonalità cromatica uniforme. E’ stato inoltre possibile consolidare e proteggere le superfici, essendo lo stemma esposto all’aperto, attraverso l’azione idrorepellente del protettivo finale applicato. Dopo l’importante intervento di restauro lo stemma della famiglia Ferretti ritorna quindi nel palazzo di Ancona sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche».
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