
‘Muso’, salvato dalle guardie Oipa
Era stato probabilmente adottato durante il primo lockdown quando, grazie ad un cane, si aveva la possibilità di uscire con una frequenza maggiore per permettere giustamente all’animale di poter fare i bisogni.
Finito quel periodo però ecco che ‘Muso’ è stato trovato dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) del Nucleo di Ancona, ormai ridotto allo stremo e con il muso segnato da un cerchio senza pelo, forse «il segno di una museruola stretta con un laccio».
Grazie all’Oipa però, chi lo deteneva è stato denunciato penalmente per “detenzione incompatibile”
«’Muso’, così lo abbiamo chiamato – racconta Luana Bedetti, coordinatrice regionale delle guardie zoofile Oipa delle Marche – è un cane molossoide derivato Corso. Alla sua età dovrebbe pesare tra i 40 e i 45 chili, invece al nostro arrivo ne pesava appena 28».
L’Oipa ha poi ricostruito la sua storia.

‘Muso’, salvato dalle guardie Oipa
«Il cane – prosegue – era stato adottato da cucciolo, durante il primo lockdown, e poi ridotto in quelle condizioni. Presentava inoltre una cicatrice circolare attorno al muso che ci ha fatto subito pensare a un legaccio che gli impedisse di aprire la bocca. La proprietaria – aggiunge – ha giustificato l’evidente magrezza del cane attribuendola a inappetenza, ma il cagnolone in nostra presenza è risultato molto vorace».
Vista la situazione e lo stato del cane, le guardie Oipa hanno deciso procedere al sequestro dell’animale. Attualmente Muso si trova presso un rifugio e si sta velocemente riprendendo.
Le guardie zoofile Oipa delle Marche chiedono di segnalare situazioni di degrado e maltrattamento all’email guardiemarche@oipa.org o compilando il modulo su https://www.guardiezoofile.info/marche/

‘Muso’, salvato dalle guardie Oipa

‘Muso’, salvato dalle guardie Oipa

‘Muso’, salvato dalle guardie Oipa

‘Muso’, salvato dalle guardie Oipa

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‘Muso’, salvato dalle guardie Oipa
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