Lutto nel mondo della medicina:
addio al professor Ivano Testa

ANCONA - Venuto a mancare all'ospedale regionale di Torrette, aveva 74 anni. Endocrinologo e professore universitario, fu tra i fondatori della sezione marchigiana della Società Italiana di Diabetologia. I funerali si svolgeranno lunedì, alle 15, nella chiesa San Paolo Vallemiano

Il professor Ivano Testa

La città di Ancona e il mondo della medicina piangono il professor Ivano Testa, venuto a mancare nella notte all’ospedale regionale di Torrette.
Testa, 74 anni, era molto noto e apprezzato per la sua carriera medica da endocrinologo, universitaria e di ricercatore.
Nonostante fosse in pensione, il suo amore per la medicina e i pazienti, lo avevano portato a proseguire la sua attività essendo il punto di riferimento non solo per le Marche, ma anche per le regioni limitrofe.
Un lavoro che ha portato avanti senza mai tirarsi indietro, spinto sempre dalla passione e l’attenzione per i malati al punto che i suoi consulti, in alcuni casi, erano anche gratuiti.
Laureatosi a Modena in medicina, nel 1973 rientrò nella sua Ancona, dove era nato, iniziando la propria attività all’Istituto di Patologia Medica all’Umberto I, in Largo Cappelli.
Successivamente fu tra i fondatori, insieme al centro antidiabetico dell’Inrca di Ancona, della sezione marchigiana della Società Italiana di Diabetologia.
Ivano Testa lascia innumerevoli pubblicazioni edite da riviste scientifiche di tutto il mondo, pubblicate a partire dal 1980.
Di particolare importanza quella pubblicata su “Science” circa lo “Studio sui recettori per insulina su pazienti affetti da morbo di Duchenne” Inoltre, la ricerca sugli effetti dell’immobilità per lungo tempo sul metabolismo osseo venne utilizzata dalla Nasa. Fu anche contattato dai procuratori Falcone e Borsellino come perito in un caso di rapimento lungo due anni.

Il professor Ivano Testa

Nel 2000 andò a dirigere l’Istituto di Clinica Medica dell’Ateneo de L’Aquila. Nel 2009, dopo il terremoto, si trasferì all’ospedale di Teramo dove ricoprì l’incarico di primario della medicina interna, fino alla pensione.
Durante la sua lunga vita di docente universitario, nel 2004 fu professore di medicina dello sport all’ateneo di Urbino, nella Facoltà di scienze motorie.
Oltre alla medicina, tra le passioni di Testa vi erano anche la cucina e, soprattutto, le ricette coi “moscioli” tanto da ricevere il titolo di Accademico della Cucina.
Ivano Testa lascia la moglie Caterina, la figlia Sara ed il fratello Roberto, anche lui medico all’Inrca di Ancona.
La camera ardente è stata allestita alla casa del Commiato Tabossi di via della Montagnola 13, aperta dalle 10:30 alle 18; mentre funerali si svolgeranno lunedì, alle ore 15, nella chiesa San Paolo Vallemiano in piazzale Giovanni Bovio.

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