Scontro sul bar ‘Oasi’:
il Comune chiede indietro l’area

SIROLO - La società che lo gestisce ha promosso una causa di usucapione contro l'ente locale che ha sollecitato con ordinanza il rilascio del suolo di piazzale Marino dove sono installati il chiosco e il dehor per non perderne il possesso

L’Oasi bar di Piazzale Marino a Sirolo

 

«Il Comune di Sirolo è costretto a richiedere il rilascio dell’area di Piazzale Marino, della quale ha il possesso esclusivo a partire dagli anni ’50, ma occupata dall’Oasi Bar, perché la società che lo gestisce pretende la restituzione delle tasse pagate in passato e ha promosso una causa di usucapione sulla stessa area sede del Bar Oasi per rendere privata l’area pubblica». E’ lo stesso Comune di Sirolo a comunicare che è stata notificata ieri l’ordinanza dell’ufficio tecnico comunale per il rilascio dell’area pubblica in cui è installato il chiosco e il relativo dehor nel Piazzale Marino del centro storico di Sirolo, così come disposto dalla Giunta comunale. La società che lo gestisce ha richiesto formalmente al Comune nel febbraio del 2021, tramite il proprio legale, la restituzione di tutte le tasse versate negli anni passati per l’occupazione del suolo pubblico (Tosap), iniziata nel 1959, avviando la causa davanti al Tribunale di Ancona.

«Il Comune di Sirolo, – prosegue la nota – è stato costretto a intervenire nella causa per non perdere il diritto e il possesso dell’area contesa, si è presentato all’udienza del 16 febbraio 2022 avanti al Tribunale di Ancona, in cui l’avvocato della società istante Bar Oasi ha insistito nell’usucapire l’area del Bar Oasi, eccependo che il Comune non è legittimato ad agire perché l’area appartiene a due privati, senza considerare le concessioni comunali permanenti di suolo pubblico rilasciate a partire dal 1 giugno 1959 e che comunque trattasi di una area ricadente nel mezzo della Piazza principale pubblica di Sirolo (Piazzale Marino)».

Secondo il parere del legale del Comune «la pretesa restituzione di tutte le tasse pagate nel corso di circa 70 anni per l’occupazione di suolo pubblico e l’azione di rivendica di diritti privatistici sull’area come rivendicati con la causa di usucapione, possono costituire atti di mutamento della detenzione in possesso, ex art. 1141 del Codice Civile finalizzati ad escludere la natura pubblica del bene nel tentativo di farlo diventare bene privato. – continua la nota – Per tali ragioni è preciso dovere del Comune contrastare ed opporsi a tali iniziative promosse in suo danno, ragion per cui la Giunta comunale del 3 marzo 2022 è stata costretta a respingere la richiesta di rinnovo della concessione del suolo pubblico presentata dalla società “Oasi bar” del 25 febbraio 2022».

La situazione ieri pomeriggio è stata illustrata dal sindaco Filippo Moschella nel corso di un’apposita riunione ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e al capolista della Lista Cambiamo Sirolo, che ha partecipato alle elezioni amministrative, ma non fa parte del consiglio comunale.«Sono molto dispiaciuto – commenta Filippo Moschella – perché la giunta è stata obbligata dagli atti e dall’azione giudiziaria promossa dalla società “Oasi Bar” contro il Comune a esprimere il diniego al rinnovo della concessione del suolo pubblico, perché gli atti compiuti dalla stessa, qualora tollerati, avrebbero potuto determinare il rischio concreto di perdere una parte consistente e preziosa di Piazzale Marino, bene pubblico appartenente al demanio comunale e ai cittadini sirolesi. Mi auguro che la società “Oasi bar” ragionevolmente possa rivalutare la propria posizione, ritirando la causa di usucapione promossa davanti al Tribunale, rinunciando a tutti i diritti privatistici in essa rivendicati e dichiarando di essere disponibile a pagare le tasse per lo spazio pubblico utilizzato, in modo da consentire al Comune di poter rivedere la posizione di diniego e rilasciare la concessione così da ripristinare tutte le condizioni per favorire la ripresa dell’attività commerciale estiva, importante per l’occupazione locale e il turismo sirolese».

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