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Marasca: «Mi candido senza simboli
e pagherò di tasca mia
tutta la campagna elettorale»

JESI - Dopo aver accettato la proposta delle Liste civiche a correre per la poltrona di sindaco, il delfino di Massimo Bacci si è dimesso dalla presidenza dell’Asp Ambito 9 e ha escluso l'appoggio di finanziatori esterni. «Mi consentirà di essere assolutamente libero da ogni possibile ed eventuale condizionamento in caso di vittoria». Prima del voto delle Comunali annuncerà la squadra ma intanto comporrà la sua “Mappa del Fare”

Un momento della conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco Matteo Marasca

 

Un candidato sindaco “Per Jesi”. Questo sarà Matteo Marasca. L’avvocato 37enne ha accettato ufficialmente la proposta delle liste civiche della città.

da sin. Matteo Marasca, candidato sindaco Per Jesi, con il  sindaco uscente, Massimo Bacci

Oggi, 16 marzo, la conferenza stampa di presentazione della candidatura in un locale del centro storico, il giorno successivo alla formalizzazione delle dimissioni dalla presidenza dell’Asp Ambito 9. «Pur non essendo obbligato – le parole del candidato sindaco Matteo Marasca -, ho deciso di rimettere il mandato anche per evitare possibili strumentalizzazioni, non appena ultimate le pratiche indifferibili e salutato i collaboratori, che ringrazio per l’affetto manifestato». Ci saranno i cittadini, le loro idee, l’entusiasmo e la voglia di fare, al fianco di Matteo Marasca. Nessun simbolo di partito. «Ringrazio le liste civiche – dice Marasca – per l’opportunità di potermi candidare a sindaco della città dove sono nato e cresciuto e dove vivo con la mia compagna Silvia, a cui va il mio primo pensiero per la pazienza e il sostegno che non mi ha mai fatto mancare in questi anni, e che sono certo non mi farà mancare in futuro». Nessun finanziatore esterno della campagna elettorale. «Pagherò tutto di tasca mia – puntualizza il candidato sindaco delle civiche. Una scelta, questa, che mi consentirà di essere assolutamente libero da ogni possibile ed eventuale condizionamento in caso di vittoria elettorale».

«Mi candido a sindaco – spiega Marasca – perché vorrei che le persone possano continuare a vivere in una città curata, inclusiva, attrattiva, dinamica, ma anche entusiasta delle proprie potenzialità. Mi candido perché ritengo necessario costruire una squadra di uomini e di donne affidabile e coesa, capace di difendere gli interessi della nostra città e di realizzare un programma concreto di proposte e di progetti, come avvenuto in questi anni. Mi candido per il forte legame che ho con la mia città: il mio vuole essere un ulteriore e nuovo impegno Per Jesi. Sarò accompagnato da un insieme di liste civiche che hanno saputo, negli anni, anteporre agli interessi particolari e di gruppo quelli della collettività, realizzando materialmente il cambiamento tanto atteso».

Metà della giunta sarà comunicata prima delle elezioni. E c’è già un nome. «Un elemento di novità – annuncia Marasca – è quello che riguarda l’assessore ai Lavori Pubblici. Non ci sarà tale figura nell’esecutivo in caso di vittoria, in quanto è mia intenzione tenere tale delega. Questo in funzione di un messaggio chiaro e preciso. Sarà il sindaco ad andare nei quartieri, almeno una volta al mese, e a parlare direttamente con i cittadini, monitorando da vicino i lavori programmati ed informando periodicamente la città sul loro stato di avanzamento, anche utilizzando i social e gli altri mezzi di comunicazione oggi a disposizione. Per la scelta degli altri assessori, conteranno solo ed esclusivamente le competenze. Non le correnti, né gli equilibrismi».

Fra le persone presenti alla conferenza stampa, il sindaco uscente Massimo Bacci. Sullo sfondo, la “Mappa del Fare”. «Un tabellone in cui vi sono tante “J” di diversi colori – specifica il candidato sindaco delle liste civiche. Ogni “J” rappresenterà un’idea che raccoglieremo nel viaggio fra i quartieri della nostra città, ad integrazione del nostro programma elettorale. La “Mappa del Fare” rimarrà poi esposta e visibile a tutti i cittadini nella nostra sede elettorale di Via Cavour. L’insieme di queste “J” vuole rappresentare la nostra comunità e l’idea della coesione sociale che vogliamo garantire nei prossimi anni per vincere le sfide che ci attendono». A detta del candidato sindaco Matteo Marasca, «è imprescindibile un’amministrazione in grado di assumersi la responsabilità di prendere decisioni. Non possiamo perdere le risorse ottenute, né le opportunità che la nostra città merita. Ci attendono importanti operazioni e rilevanti interventi nei prossimi anni, da realizzare nei tempi previsti dal Pnrr, che cambieranno radicalmente il volto di Jesi». Nelle prossime settimane verranno presentati i futuri assessori, le liste civiche a supporto e il programma degli appuntamenti in città.

Matteo Marasca candidato sindaco di Jesi per i movimenti civici

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