‘La Morte del Giusto’, Villa Musone
riporta in scena la passione di Gesù

LORETO - Dopo i due anni di stop collegati alla pandemia, venerdì sera sul piazzale della chiesa di San Flaviano torneranno ad accendersi i riflettori sui processi davanti al Sinedrio e a Ponzio Pilato. Gli spettatori dovranno indossare la mascherina nel rispetto delle norme anti-Covid

‘La Morte del Giusto’, edizione 2019

 

E’ tutto pronto a Villa Musone per il ritorno in scena de “La Morte del Giusto” dopo due anni di mancate rappresentazioni a causa della pandemia.

Mons. Fabio Dal Cin nelle vesti del Cireneo

Venerdì sera sul piazzale della chiesa di San Flaviano  della frazione di Loreto torneranno ad accendersi i riflettori sui 2 processi di Gesù davanti al Sinedrio e a Ponzio Pilato. Il corteo con le fiaccole quindi si muoverà verso il colle della città mariana dove a metà strada, verrà inscenata la Crocefissione e la Resurrezione. La rappresentazione sacra, ideata nel 1978 da padre Valentino Lanfranchi, è organizzata dai volontari del Ctg ‘Valmusone’ e dalla parrocchia di S.Flaviano ed è giunta alla sua 45esima edizione. Rievoca gli ultimi istanti di vita del Cristo nella narrazione di quasi 300 figure, tra attori e comparse anche a cavallo. L’arcivescovo delegato pontificio di Loreto, mons. Fabio Dal Cin, dopo la terza caduta impersonerà, com’è tradizionale, il Cireneo trascinando la croce per gli ultimi 50 metri di tragitto. Dopo la sepoltura di Gesù è in programma la testimonianza di suor Anna Maria Vissani, che ha lavorato al fianco di Carlo Urbani, medico scopritore della Sars, deceduto nel 2003. Gli organizzatori, in sinergia con le forze dell’ordine ed i volontari della Croce Rossa hanno messo a punto gli ultimi dettagli per garantire sicurezza nell’accoglienza. Agli spettatori partecipanti quest’anno sarà richiesto l’uso della mascherina per i prevedibili assembramenti nel rispetto delle misure anti Covid (info al link).

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