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L’onda rosa del Giro travolge Jesi
Tappa nel segno di Michele Scarponi (Foto/video)

SPETTACOLO per il passaggio della carovana, tra il tripudio dei cittadini, palloncini rosa e immagini dell'Aquila di Filottrano per ricordare il compianto campione morto il 22 aprile del 2017 in un incidente stradale. A vincere la decima tappa, in volata, è stato Biniam Girmay. In festa, fin da questa mattina, la città di Federico II

L’arrivo della carovana a Fillottrano

L’onda rosa del Giro d’Italia ha travolto Jesi. Ma anche Filottrano, pedalando nel ricordo del mai dimenticato Michele Scarponi. E’ stato un giorno di festa per le città e i paesi della provincia di Ancona interessati dal passaggio della carovana rosa. La decima tappa del Giro, partita a Pescara, si è conclusa a Jesi dopo 196 chilometri e un dislivello di 1.760 metri. A tagliare il traguardo posto lungo il viale della Vittoria, in prossimità dell’incrocio con via Montello/via Radiciotti, è stato l’eritreo Biniam Girmay dopo quattro ore, 32 minuti e 7 secondi di corsa. E’ il primo atleta dell’Africa nera ad aver vinto una rappa del Giro. Battuto in volata Van der Poel. In maglia rosa Juan Pedro Lopez Perez. 

Biniam Girmay

Prima dell’arrivo a Jesi, tra i tanti cittadini scesi in strada per non perdersi l’evento (oggi scuole di ogni ordine e grado chiuse), i ciclisti hanno toccato Filottrano, Santa Maria Nuova e Monsano. Quest’ultima località ha rappresentato un punto di svolta per la volata finale e, probabilmente, è stato anche lo scoglio più difficile, a causa della pendenza massima dell’11%, per gli atleti. Tra i momenti più toccanti, l’arrivo nella città del campione Scarponi. I cittadini e gli appassionati dello sport a due ruote hanno accolto i ciclisti in un tripudio di applausi e palloncini rosa. Ovunque si sono potute vedere immagini di Scarponi, “l’aquila di Filottrano”.  Una dedica con cartelli e striscioni anche sull’erba del campo sportivo. Nel luogo dove perse la vita a causa di un’incidente mentre si allenava (fu travolto da un furgone il 22 aprile del 2017) è stato dipinto un murale per volontà della Fondazione che porta il nome del ciclista.

L’arrivo a Jesi

Tra i colori svettano il celeste e il giallo, quelli del pappagallino Franky che accompagnava Scarponi nei suoi allentamenti. Lo stesso pappagallino ha colorato le borracce della squadra dell’Astana, team di Scarponi. Oggi, l’animale è rimasto in gabbia per preservare la sicurezza dei ciclisti ed è poi stato liberato al passaggio del gruppo. Il pappagallo ha atteso la carovana proprio di fronte al murale dedicato a Scarponi. La tappa a Jesi mancava alla città di Federico II da 37 anni. Fin dalle prime ore della mattina, stand, animazioni e gadget del Giro hanno animato le strade cittadine. Tantissime le persone che hanno accolto l’evento: alcune hanno anche addobbato i balconi e finestre con stendardi del Giro e il colore rosa. Lanciata anche l’iniziativa Vetrine in Rosa. I migliori allestimenti, decretati dalla giuria composta dai rappresentanti dei commercianti di Jesi Centro e Jesi Vittoria, sono stati di Tango, Perla & co. e Galleria del Bambino. A Jesi, sua città natale, era anche presente la campionessa di scherma e la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali. Presente il governatore Francesco Acquaroli per la premiazione del vincitore.

(Redazione CA)

(ph. Giroditalia.it)

(ph. Giroditalia.it)

(ph. Giroditalia.it)

La borraccia speciale dell’Astana (ph. giroditalia.it)

Galleria del Bambino

Perla & co.

Tango

I balconi di Jesi

Il governatore Francesco Acquaroli

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