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Progetto Erasmus+ ‘Makedigital’,
consegnati gli attestati
ai 34 borsisti della provincia di Ancona

FABRIANO - Alla cerimonia svolta nella Sala “Ubaldi” hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, il presidente ed il vice presidente del Gal Colli Esini San Vicino, Riccardo Maderloni e Alaimo Angelelli

Progetto Erasmus+ in ambito Vet Makedigital: la consegna degli attestati ai borsisti beneficiari  provenienti dall’Anconetano

 

Dopo il rientro nelle Marche, il 24 maggio degli ultimi 3 borsisti, si è tenuta ieri presso la Sala “Ubaldi” di Fabriano la cerimonia conclusiva del programma Erasmus+ Makedigital promosso e sostenuto dal Gruppo Azione Locale Colli Esino San Vicino.

da sin. Dino Latini e Riccardo Maderloni

All’incontro, nel corso del quale sono stati consegnati gli attestati di partecipazione, hanno preso parte il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Dino Latini, il presidente ed il vice presidente del Gal Colli Esini San Vicino, Riccardo Maderloni e Alaimo Angelelli. «“Makedigital”approvato alla fine del 2019, ha dovuto fare i conti con lo scatenarsi, a livello mondiale, della pandemia cogliendo noi, l’Europa impreparati tanto che è stato sul punto di essere revocato ma abbiamo affrontato la situazione gettando il cuore oltre l’ostacolo. – ha ricordato Riccardo Maderloni – Questo consapevoli che dovevamo correre i rischi e per avere cura della nostra personale tranquillità, di rinunciare ad un Progetto che è stata una opportunità importante , forse irripetibile per 90 ragazze e ragazzi della nostra Regione, alcuni dei quali forse non avrebbero potuto permettersi tanto facilmente un periodo di 3 mesi di permanenza in un Paese dell’Ue».

Dai colloqui di selezione a quelli preparatori, ha sottolineato Maderloni «eravamo consapevoli della situazione concreta e rischi connessi, ma abbiamo voluto coniugare il pessimismo dell’intelligenza con l’ottimismo della volontà. Così, nel giugno 2020 abbiamo emesso il primo dei 17 bandi, un successo: 55 domande per 20 borse di mobilità. Partenze previste il 26 e il 28 novembre che abbiamo dovuto rinviare per il sopravvenire della “2° ondata” Covid e altro intoppo rilevante, gli effetti della Brexit. Finalmente, dopo uno sforzo organizzativo, davvero notevole il primo gruppo di 11 borsisti è partito per Malta il 29 marzo 2021 ed è stato il primo di 19 flussi complessivi: 3 per Malta, 5 per la Francia, a Marsiglia; 8 per il Belgio, a Bruxelles; 3 per l’Irlanda, a Galway».

da sin. Angelelli, Maderloni e Alaimo

Dati e cifre riportati in una nota ufficiale parlano chiaro sulla valenza del progetto: 90 borsisti beneficiari, 34 provenienti dalla Provincia di Ancona, 28 da Macerata, 26 da Pesaro Urbino, 2 da quella di Fermo ai quali vanno aggiunti gli Istituti e le Scuole Medie superiori di provenienza dei beneficiari (complessivamente 25) spalmati sull’intera Regione: 8 della Provincia di Ancona, 9 di Macerata, 6 di Pesaro Urbino, 2 di Fermo: la partecipazione al Progetto ha coinvolto 38 ragazze e 52 ragazzi, pari rispettivamente al 42 ed al 58%. Anche la provenienza territoriale è ampia, essendo i beneficiari del Progetto residenti in 43 Comuni delle Marche: 16 nella Provincia di Ancona, 14 in quella di Pesaro Urbino, 12 della Provincia di Macerata, 1 di quella di Fermo;

Ben 26 beneficiari – poco meno di un terzo – provengono da Comuni ricadenti nel “cratere” del sisma del 2016, per i quali il bando ha previsto un punteggio incentivante, nel tentativo di concorrere al superamento del disagio e delle condizioni di diseguaglianza provocate dal terribile evento che, 6 anni fa, ha colpito gran parte del territorio regionale. Congratulazioni sui risultati conseguiti sono stati evidenziati sia dall’intervento del presidente Dino Latini, sia da tre borsisti: Luca Artusi, Martina Vitali, Giacomo Serafini che hanno evidenziato come il progetto ha permesso le prime esperienze di lavoro e la conoscenza del modo di lavorare nei 4 Paesi dell’Unione Europea; il miglioramento delle proprie capacità relazionali; l’abilità nell’affrontare situazioni nuove e inedite, la capacità di organizzarsi e di muoversi fuori dai luoghi abituali e senza il sostegno della famiglia, insomma fuori dalla ‘confort zone’.

«Certo – ha concluso Maderloni – ci sono state luci ma anche ombre: sistemazioni residenziali non sempre adeguate, inserimenti in aziende tardivi e non sempre in linea con le proprie attese, insomma non sempre i tutor esteri sono stati all’altezza delle attese. Quando siamo stati informati, siamo intervenuti per correggere le lacune. Unanime invece è l’apprezzamento per il lavoro svolto dal nostro Tutor di Progetto in Italia, Raffaele Poto, che si è rivelato sempre molto attento, disponibile ed efficiente. Oggi consegniamo a tutti gli Attestati di Partecipazione al Progetto Makedigital, ci piace pensare che sarà un elemento in più che potrà impreziosire il curriculum vitae di ciascuno, non solo “un pezzo di carta” da appendere, ma un viatico per guardare con maggior fiducia al proprio futuro».

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