Suicidio assistito,
scatta la raccolta fondi per Mario:
«16mila euro in poche ore»

IL CASO - Il 43enne tetraplegico dopo un incidente stradale ha ricevuto il via libera dal Comitato Etico per affrontare la procedura che dovrà portarlo alla morte. Ma, a fronte di una legge mancante, lo Stato non fornisce i fondi per l'assistenza sanitaria e il farmaco

La raccolta fondi lanciata ieri dall’associazione Luca Coscioni per aiutare “Mario”, 44enne marchigiano tetraplegico da 12 anni per un incidente stradale,  ha raggiunto oggi i 16mila euro, il triplo della cifra necessaria di partenza. Mario grazie alle donazioni ora ha tutto il necessario per poter dar seguito alle proprie volontà. Era stata proprio l’associazione ieri a lanciare una raccolta fondi: «In assenza di una legge  lo Stato italiano non si fa carico dei costi dell’assistenza al suicidio assistito. Non eroga il farmaco, non fornisce la strumentazione idonea, non fornisce il medico: per poter finalmente scegliere sulla propria vita, “Mario” deve sostenere una spesa di circa 5.000 euro in apparecchiature e farmaci. In particolare, c’è bisogno di uno strumento infusionale che costa 4.147,50 euro». Mario, stando al comitato etico delle Marche, ha tutti i requisiti per poter procedere al suicidio assistito.  «Le donazioni continuano ad aumentare ringraziamo anche noi tutti coloro stanno contribuendo: ogni risorsa aggiuntiva sarà utilizzata per le altre iniziative volte a promuovere l’eutanasia legale e il rispetto dei diritti sul fine vita in Italia, comprese le necessità di tutti i casi futuri che chiederanno il supporto dell’associazione Luca Coscioni e del suo team dei legali» hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e segretario nazionale dell’associazione Luca Coscioni.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X