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«Se vinco al ballottaggio
Daniele Massaccesi
sarà il mio quarto assessore»

JESI - Questa mattina il candidato sindaco delle Liste civiche ha annunciato che intende consegnare la delega a Bilancio e Polizia locale all'ex presidente del Consiglio ed ex candidato sindaco nel 2007 di An. Domani mattina anche lo sfidante Lorenzo Fiordelmondo, candidato sindaco del centrosinistra, svelerà dettagli sulla sua squadra

da sin. Lorenzo Fiordelmondo e Matteo Marasca

 

 

È Daniele Massaccesi il quarto assessore della giunta guidata da Matteo Marasca in caso di vittoria elettorale. Il candidato sindaco delle liste civiche questa mattina ha annunciato di aver scelto il presidente del consiglio comunale uscente per gestire le deleghe al Bilancio e alla Polizia Locale. Già indicati Marialuisa Quaglieri (vicesindaco e assessore a Servizi Sociali e Sanità), Landino Ciccarelli (Urbanistica e Ambiente), Lucia Basili (Cultura).

da sin. Matteo Marasca e Daniele Massaccesi

La prossima settimana, prima del turno di ballottaggio di domenica 26 giugno, verrà ufficializzata l’intera squadra. «C’è chi chiacchiera di trasparenza e di partecipazione e chi la applica concretamente – le parole di Marasca  riportate in un comunicato-. Chiederemo ai cittadini la fiducia sull’intera compagine di governo, che potrà mettersi al lavoro già dal giorno successivo al voto. Non faremo apparentamenti, ma ci confronteremo con tutti. Jesi è di tutti. A differenza dei nostri avversari che denigrano pesantemente alcuni partiti e ci governano assieme a Roma».

Daniele Massaccesi è avvocato ed è uno dei fondatori del civismo a Jesi ma anche ex candidato sindaco nel 2007  per Alleanza Nazionale. Ha ricoperto per due mandati il ruolo di presidente del consiglio comunale e conosce approfonditamente leggi, regolamenti e funzionamento della macchina comunale. «Daniele Massaccesi è un amico, uno di quelli di cui ti puoi fidare che mi ha sempre sostenuto – dice Matteo Marasca -. Se a Jesi esiste il civismo, che ha prodotto il buon governo di questa città, parte del merito è anche suo. Sono convinto che possa dare un enorme contributo nella gestione della Polizia Locale, essendo fra l’altro un residente del centro storico dove i cittadini chiedono una maggiore presenza di agenti, soprattutto nelle ore notturne. Ho inoltre pensato che possa darmi una mano anche con il Bilancio, avendo maturato esperienza alla guida del consiglio comunale. Le sue indicazioni saranno preziose nell’assegnazione delle risorse disponibili».

da sin. Daniele Massaccesi, Lucia Basili, Matteo Marasca, Marialuisa Quaglieri e Landino Ciccarelli

«Sono onorato di ricoprire questo ruolo – afferma Daniele Massaccesi -. Stimo molto Matteo e apprezzo il suo percorso. Ci vuole coraggio nel lasciare un partito, un simbolo riconosciuto, per abbracciare il civismo. Lui lo ha avuto. Sono contento di poter lavorare assieme all’amica Marialuisa, che tanto ha fatto nel sociale, a Landino Ciccarelli, un professionista stimato da tutti, e a Lucia Basili, che ha già dimostrato grinta, competenza e determinazione. In questi dieci anni abbiamo progettato e programmato, senza esibire tessere o chiamare il leader di turno da Ancona per farsi indicare la strada. Jesi è degli jesini. Sono molto fiducioso, credo che le persone stiano comprendendo cosa rischiamo se vincessero i nostri litigiosi e rabbiosi avversari. Gli stessi che affermano, anche con arroganza, di volersi riprendere la città. Non possiamo permettercelo di tornare a quella Jesi indebitata e immobile. Fra le prime cose da attuare, una valutazione sull’estensione dell’orario di operatività dei nostri agenti anche di notte, continuando ad ampliare il Corpo». In serata, Matteo Marasca si confronterà con le liste civiche al suo fianco e deciderà assieme a loro i tre restanti assessori della giunta, che ufficializzerà prima del turno di ballottaggio di domenica 26 giugno. «Questa è la nostra squadra di governo, questi siamo noi – rimarca il candidato sindaco -. I cittadini avranno la possibilità di scegliere fra chi gioca a carte completamente scoperte e coloro che si nascondono in sezione e già litigano per gli assessorati».

Lorenzo Fiordelmondo

Annuncia per domani novità sulla sua squadra anche lo sfidante Lorenzo Fiordelmonte (coalizione di centro sinistra. «Domani mattina alle 9.30 nella sede di Corso Matteotti presenterò un assessore della Giunta della coalizione di centro sinistra, in caso di vittoria elettorale. – conferma Fiordelmonte – Abbiamo chiesto agli elettori di concentrare la loro attenzione sulle liste di consiglio comunale che abbiamo proposto, la qualità dell’assemblea cittadina era un nostro preciso obiettivo. Siamo molto soddisfatti del risultato che i cittadini e le cittadine di Jesi ci hanno consegnato. Il centro sinistra consegna assoluta qualità al Consiglio comunale ed aggiunge un decisivo ricambio generazionale con l’elezione di due giovaninissimi consiglieri comunali. Stanti le chiare indicazioni ricevute, è adesso il tempo di anticipare la composizione della Giunta. Una Giunta che si muoverà nel solco della qualità e della discontinuità, così come ci è stato indicato dalla maggioranza degli elettori». La diretta live della conferenza potrà essere seguita sui canali social di Lorenzo Fiordelmonte.

Filippo Bartolucci, neo eletto consigliere tra le file del Pd, qualunque sia l’esito del secondo turno di voto, fa osservare che in vista del 26 giugno «noi che sosteniamo Lorenzo Fiordelmondo stiamo lavorando per un centrosinistra più largo, per ritessere le fila di un rapporto che ci deve far vincere le amministrative.- scrive – Nella nostra coalizione ci sono storie, culture e personalità diverse che sono state amalgamate. A differenza degli altri, che hanno creato un accordo elettorale per ridurre questa ricchezza ad unum. Con la loro vittoria si andrebbe verso la destrutturazione e il fallimento della politica. L’eccesso di personalizzazione della politica, usato dal candidato delle civiche, non è un rimedio per Jesi. Al contrario peggiora la situazione – secondo Bartolucci – Il populismo delle civiche sta indebolendo la coesione della città e il senso delle Istituzioni. Noi siamo la novità, invece: siamo capaci di raccogliere la forte domanda di cambiamento».



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