
L’ospedale di Torrette (Archivio)
All’ospedale di Torrette la farmacia più innovativa al mondo grazie a un progetto di centralizzazione, automazione e controllo delle preparazioni. Il direttore della SOD Farmacia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Torrette: «Si tratta di un laboratorio di farmaci galenici sterili in cui verranno allestiti colliri, sacche di nutrizione parenterale, formulazioni ready to use di siringhe e sacche di varie tipologie di farmaci tra cui le terapie ancillari, farmaci ad alto livello di attenzione e terapie antibiotiche; nonché formulazioni di farmaci in siringhe di volumi ridotti per pazienti pediatrici. In aggiunta alla preparazione robotica di terapie oncologiche (attiva da oltre 15 anni), la nuova farmacia vede anche la centralizzazione della produzione galenica sterile non tossica, sia personalizzata che standardizzata, con un’automazione garantita da sistemi robotici integrati con il software di prescrizione».
Insomma, un laboratorio robotizzato che ha l’obiettivo di centralizzare la produzione di farmaci sterili di tutti i reparti dell’ospedale, con standard qualitativi e di sicurezza di altissimo livello e l’ottimizzazione di risorse e la riduzione degli sprechi; primo progetto al mondo che porta la produzione dei farmaci ospedalieri ad un livello tecnologico così avanzato e per così tanti pazienti. Il progetto è frutto della collaborazione pubblico-privato tra gli Ospedali Riuniti e Loccioni, impresa marchigiana che sviluppa sistemi automatici di misura e controllo.
«Dal 2007 abbiamo dato vita ad uno spazio progettuale in cui clinici, scienziati ed esperti di tecnologia condividono competenze e visioni per realizzare l’ospedale del futuro e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini– racconta Claudio Loccioni -. Miglioramento dei processi di cura, sviluppo di nuove tecnologie, cultura d’impresa sono alla base di ogni progetto sviluppato».
«La collaborazione tra pubblico e privato basata sulla condivisione delle conoscenze -chiarisce Michele Caporossi, dg degli Ospedali Riuniti – ci ha consentito di raggiungere risultati straordinari e rispondere in modo più efficiente ai bisogni sanitari dei pazienti. Gli ottimi risultati raggiunti e i benefici reciproci hanno portato alla realizzazione di questo innovativo sistema di produzione farmaceutica. L’unione fa la forza e si innesca un circolo virtuoso».
Nei prossimi mesi, alcuni tra i migliori ospedali di Stati Uniti, Cile, Germania, Spagna, Danimarca, Norvegia, Inghilterra, Cina, Giappone e Korea hanno già programmato la loro visita nelle Marche per confrontarsi con i clinici e i farmacisti degli Ospedali Riuniti di Ancona e definire nuovi standard di cura.
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