
Giuseppe Luigi Fanuli
Morto il giudice Giuseppe Luigi Fanuli, era il presidente del tribunale di Pesaro e ha avuto un malore questa notte nella sua casa. Aveva 65 anni. Quello che è successo è stato scoperto questa mattina. Persona conosciutissima e molto apprezzata da tutti i colleghi e dagli avvocati, era un uomo dall’impegno instancabile e una vera mente giuridica. A Macerata aveva lavorato alla fine degli anni Novanta come sostituto procuratore. Poi ha lavorato con numeri da record al tribunale di Fermo e alla Corte d’appello di Ancona. Proprio il lavoro svolto alla Corte d’appello di Ancona così come a Fermo dove aveva diretto la sezione penale lo ha fatto conoscere come uno dei migliori giuristi in Italia portando entrambi questi tribunale ad essere tra i più efficienti in Italia. È stato anche autore di diverse pubblicazioni. Aveva una casa a Treia e abitava a Pesaro e proprio a Pesaro è stato trovato senza vita questa mattina.
Fanuli era presidente del Tribunale di Pesaro dal 22 dicembre 2017. In precedenza era stato presidente della Sezione penale della Corte d’appello delle Marche (dal 27 marzo 2012 al 22 dicembre 2017), presidente della Corte d’assise d’appello e componente effettivo della stessa dal 2010 al 2017, ed è stato estensore della stragrande maggioranza delle sentenze per gli omicidi volontari commessi nelle Marche in quel periodo. È stato giudice penale e civile al Tribunale di Fermo dove ha svolto funzioni di presidente del collegio penale, di coordinatore della fase dibattimentale e di presidente della sezione civile stralcio, questo tra il 9 aprile 1999 e il 22 novembre 2007. Prima di diventare giudice, per circa un decennio è stato sostituto procuratore prima a Fermo, poi a Macerata. Quale sostituto “anziano” in entrambi gli uffici ha svolto funzioni di dirigente in assenza del procuratore capo ed è stato ripetutamente applicato alla procura di Camerino quale procuratore facente funzioni tra il 1989 e il 1999. È stato nominato magistrato il 29 maggio 1985. Aveva quattro lauree, tutte con il massimo dei voti e lode: oltre a quella in Giurisprudenza, le altre in Sociologia, Scienze politiche, Scienze religiose.
Il Coordinamento delle Camere penali marchigiane ha inviato una nota per esprimere «il proprio più intenso e sconcertato cordoglio per l’improvvisa scomparsa del giudice Giuseppe Luigi Fanuli. Un giurista prima, un giudice poi, di rara profondità intellettuale, di caratura tecnica eccelsa e di una altrettanto unica, umana e concreta attenzione alla comprensione delle vicende delle parti processuali, così garantendo ad imputati, persone offese e difensori il più rigoroso e puntuale rispetto delle regole di diritto. Un uomo dotato anche di acuta ironia, gentilezza ed affabilità nei modi, sempre pronto ad ascoltare e confrontarsi con disponibilità ampia ed immediata. Fuor di ogni retorica, la sua dipartita lascia un vuoto incolmabile nei cuori dei penalisti marchigiani, ma perpetui saranno il ricordo e la riconoscenza per la straordinaria opportunità di averlo conosciuto ed apprezzato». A firmare la nota i presidenti delle Camere penali della Marche: Mauro Gionni, Francesca Petruzzo, Andrea Albanesi, Jacopo Allegri, Marco Baietta, Marcello Fagioli.
(Gian. Gin.)
(Ultimo aggiornamento alle 17.20)
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