Fermati lungo l’autostrada A14:
trovati con 4 involucri di eroina pura,
arrestate 2 persone

La droga sequestrata

Sono stati trovati con 2 chili di eroina pura mentre percorrevano l’A14.
A fermarli, presso l’area di servizio Conero Ovest del comune di Numana, sono stati gli agenti della polizia autostradale della Sottosezione di Porto San Giorgio, nel corso dell’attività di vigilanza della tratta autostradale notturna.
Gli agenti inizialmente hanno proceduto al semplice controllo della macchina, con all’interno un uomo e una donna provenienti dal Sud Italia. I due hanno però destato subito sospetti poiché, alla semplice domanda sul perché si trovassero nei pressi di Ancona, non hanno saputo dare la stessa motivazione.
Iniziati gli accertamenti, da un primo esame la vettura è risultata intestata ad un’altra persona e l’uomo, identificato, è emerso che aveva numerosi e rilevanti precedenti penali.
Il loro atteggiamento ha portato poi i poliziotti a effettuare una serie di approfondimenti con l’aiuto anche dei

La droga e i telefoni sequestrati

colleghi del Centro Operativo Autostradale di Pescara e del Compartimento polizia Stradale di Ancona oltre a due pattuglie del Distaccamento di Senigallia.
L’auto è quindi stata controllata meticolosamente tanto che, nel bagagliaio, è stato individuato un vano appositamente creato, a doppiofondo all’interno del baule, nell’area compresa tra questo e il paraurti posteriore.
Dietro a una piastra metallica sono stati infine trovati 4 grossi involucri di sostanza stupefacente, nascosti e avvolti da cellophane e nastro adesivo.
A questo punto sono stati anche fatti intervenire i cani antidroga della questura e la polizia Scientifica anconetana che ha accertato il fatto che la sostanza rinvenuta era appunto eroina che, una volta immessa sul mercato, avrebbe sviluppato il doppio del quantitativo con ovviamente un grosso profitto.
I due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza di stupefacente. Oltre alla droga, sono stati sequestrati sia l’auto che diversi cellulari. Il tutto è stato posto a disposizione della Procura di Ancona da parte della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento. Ulteriori e approfondite indagini sono in corso.