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Alluvione, ricognizione dei danni:
«Serve tavolo tecnico per trovare
soluzioni per via Torrette»

MAIOLATI SPONTINI -Per riaprire la strada alla viabilità si deve attendere l’intervento di mezzi specializzati nello smaltimento dei rifiuti accatastati davanti alle abitazioni. Il sindaco Tiziano Consoli: «Chiederemo di istituirlo con gli enti preposti per la verifica degli interventi che potranno essere programmati lungo il fosso, dove sono stati eseguiti i lavori del raddoppio ferroviario, ma anche nei canali che si trovano lungo il tratto dell’Esino, per evitare che si ripeta quello che è successo nei giorni scorsi»

 

Anche il Comune di Maiolati Spontini sta facendo la conta dei danni provocati dall’alluvione dello scorso 15 settembre sia in alcune infrastrutture pubbliche che nelle abitazioni private. «Sul sito del Comune è disponibile la modulistica per la ricognizione dei danni subiti e per la domanda di contributo per il sostegno sia ai privati che alle attività econnomiche e produttive. Quella più colpita è stata via Torrette, ma si sono verificate situazioni di minore criticità anche in altre zone di Moie e nella frazione di Scorcelletti. – fa sapere una nota dell’Amministrazione comunale – I mezzi comunali e quelli della Protezione civile hanno già provveduto a rimuovere il fango da cantine e garage delle abitazioni private di via Torrette, dove era debordato il fosso, e nel piazzale dove si trovano il polo culturale La Fornace, il Cis e la Delegazione comunale, dove è stato necessario il supporto di ditte specializzate».

Successivamente, sono state ripulite le strade e in via Torrette sono stati riposizionati i new jersey che delimitano il tratto pedonale, travolti per quasi duecento metri dalla forza dell’acqua. Per riaprire via Torrette alla viabilità, però, si deve attendere l’intervento di mezzi specializzati nello smaltimento dei rifiuti accatastati davanti alle abitazioni. Sempre la Protezione civile e il Comune sono stati impegnati anche sabato mattina a Moie, lungo via Clementina sud, davanti al cimitero, per rimuovere un grosso tiglio spezzato dalla furia del vento e caduto sulla sede stradale.

Il sindaco di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, al microfono durante l’incontro dei primi cittadini dei territori alluvionati con il premier Mario Draghi

«Stiamo facendo una ricognizione, coinvolgendo i cittadini – osserva il sindaco Tiziano Consoli – per avere un quadro preciso della situazione e attuare tutte le procedure previste dalla normativa dedicata all’emergenza. Anche il nostro territorio, infatti, è stato colpito e diverse famiglie hanno fatto i conti con le conseguenze dell’alluvione. Per quanto riguarda via Torrette chiederemo un tavolo di confronto tecnico con gli enti preposti per la verifica degli interventi che potranno essere programmati lungo il fosso, dove sono stati eseguiti i lavori del raddoppio ferroviario, ma anche nei canali che si trovano lungo il tratto dell’Esino, per evitare che si ripeta quello che è successo nei giorni scorsi».

Consoli ha partecipato, insieme ai primi cittadini delle zone delle Marche colpite dall’alluvione, all’incontro con il premier Mario Draghi, a cui ha segnalato le criticità del territorio della Vallesina. Una realtà, quella marchigiana, che ha messo in campo tutte le proprie energie per risollevarsi, anche grazie all’aiuto dei volontari. «Ci tengo a ringraziare tutti gli operatori comunali – sottolinea sempre il sindaco – e i volontari della Protezione civile comunale, coordinati da Marco Conti, per la disponibilità e professionalità con cui hanno gestito nei giorni scorsi l’emergenza nel territorio comunale». E non solo nel territorio comunale. «Da oggi – fa sapere il coordinatore Conti – la nostra Protezione civile, coordinata dalla Regione Marche, ha inviato mezzi e volontari a Sassoferrato, per dare il proprio supporto. Continueremo a dare il nostro contributo in base a quelle che saranno le esigenze».

 

Via Torrette con i segni dell’alluvione

 

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