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Dalle Politiche alle Comunali, Ausili (FdI):
«Io candidato sindaco di Ancona?
Vedremo è presto per dirlo»

COMUNALI 2023 - I risultati elettorali riaccendono luce e speranza nel centrodestra dorico con l'ipotesi del consigliere comunale e regionale in corsa per la fascia tricolore. Il Pd è il primo partito in città ma stacca Fratelli d'Italia di soli 84 voti. Carlo Ciccioli: «Se la Mancinelli o chi per lei credeva di aver già vinto si sbagliava di grosso» ma la sindaca uscente ribatte che «alle Amministrative sarà un'altra storia» - VIDEO

 

 

di Antonio Bomba (foto/video Giusy Marinelli)

I risultati delle elezioni politiche di ieri 25 settembre hanno riacceso luce e speranza nel centro destra anconetano. Alla luce dei risultati ottenuti ieri nel solo comune capoluogo, potranno Fratelli D’Italia ed i loro alleati sconfiggere il Pd ed il centrosinistra alle comunali di Ancona del 2023?

Da destra Marco Ausili e Stefano Benvenuti Gostoli

Chissà. Fatto sta che mentre il Pd da mesi ha annunciato che alle imminenti primarie Carlo Maria Pesaresi e Ida Simonella, quest’ultima supportata dal sindaco uscente Valeria Mancinelli, si contenderanno il ruolo di candidato sindaco del centrosinistra, la destra che sembrava immobile ed il letargo si è di botto risvegliata mostrando piena vitalità.

Marco Asuili

Dicevamo dei risultati elettorali. Nel solo comune di Ancona, alla Camera, il centro destra ha ottenuto il 34.86% dei voti contro il 33.45% del centro sinistra. Ma il risultato davvero sorprendente lo si ha analizzando i voti dei singoli partiti.  Il Pd è il primo partito rispetto a Fdi per soli 84 voti di differenza. C’è un però da analizzare. I voti del Senato. Da sempre trascurati in sede di analisi perché le relative schede erano da sempre riservate ai soli over 25, da quest’anno hanno potuto votare i maggiorenni. Pertanto i loro risultati vanno equiparati alla Camera. Ebbene qua il primo partito risulta essere Fratelli D’Italia per ben 241 voti. Non era mai accaduto prima.

Stefano Benvenuti Gostoli

Detto che ogni elezione fa storia a se e che le politiche hanno regole differenti dalle comunali, sogni di vittoria da una parte ed incubi di sconfitta dall’altra imperversano comunque. L’argomento è stato ben trattato questa mattina alla conferenza stampa post elettorale di Fratelli D’Italia, in particolare dal coordinatore anconetano del partito Marco Ausili, tra gli indiziati ad essere candidato sindaco «Io candidato sindaco? Vedremo è presto per dirlo. Attendiamo per bene i risultati ed i numeri di oggi e da domani torneremo a lavorare per bene per imporre una alternanza al governo della città. Questa è l’unica cosa che conta».

Carlo Ciccioli

Quale sarà la ricetta per vincere? «Quella che ci ha portato alla vittoria nelle Marche e adesso in tutta Italia. Andare nei quartieri, ascoltare i cittadini, i commercianti. Risolvere i loro problemi e andare loro incontro». E per la coalizione? «Partiremo uniti come non mai con i nostri alleati storici. Ma siamo pronti ad aprire anche a partiti e movimenti che, ripeto, abbiano un interesse serio e concreto a vedere un’alternanza a palazzo del Popolo». Ausili mette poi l’accento sul fatto che «Fdi e il centrodestra governeranno l’Italia e già sono a capo delle Marche. Con simili rapporti istituzionali sarà molto più facile per Ancona essere protagonista».

Sul tema era intervenuto precedentemente anche Stefano Benvenuti Gostoli, coordinatore per la provincia di Ancona e neo eletto in parlamento, il quale aveva ribadito che «Stiamo scegliendo tra una serie di candidati. Il nome che verrà fuori sarà credibile e rappresentativo. Sceglieremo il più meritevole per cambiare finalmente qualcosa anche ad Ancona». Le ultime parole sono di Carlo Ciccioli, capogruppo di Fdi in Regione: «Se la Mancinelli o chi per lei credeva di aver già vinto si sbagliava di grosso. Ci faremo trovare pronti». E la riposta della Mancinelli a Ciccioli non si é certo fatta attendere: «Alle Amministrative sarà un’altra storia -asserisce all’Ansa il sindaco di Ancona- perché per le comunali entrano in gioco altre dinamiche rispetto alle politiche. Non sottovaluto la crescita della destra ma già nel 2018 l’M5S alle Politiche prese il 35% e poi alle Comunali i voti erano dimezzati. Due mesi dopo».

 

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