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Al Brand Festival si parla
di cambiamenti climatici
e transizione ecologica

JESI – Da domani al 5 ottobre, la città diventerà il centro del settore della comunicazione, marketing e design con i più grandi esperti del settore

 

Sale l’eccitazione. Si allestiscono le location. La città di Jesi, nelle Marche, si riempie di sorrisi con gli smile blu che identificano, dal 2017, il Brand Festival, festival italiano dedicato all’identità. Da domani, 29 settembre, al 5 ottobre, per sette giorni, la città di Giovanni Battista Pergolesi, dell’imperatore Federico II e del Verdicchio dei Castelli di Jesi diventerà il centro del mondo della comunicazione, branding, marketing e design in Italia, grazie alla quinta edizione dell’evento organizzato dall’associazione Brand festival ets e con la co-organizzazione del Comune di Jesi, main partner Cna e Bcc Ostra Vetere. «La pandemia ci ha messo i bastoni tra le ruote. Ma dopo 3 anni, siamo finalmente tornati. Pronti a recuperare le due edizioni perse, col Brand Festival più vivo, bello e autentico di sempre» fanno sapere gli organizzatori. Con oltre 150 i relatori nazionali ed internazionali, 75 eventi e 29 luoghi da scoprire, il Brand Festival edizione ’22 darà l’opportunità di scoprire come creare valore attraverso l’identità personale, aziendale e territoriale.

Al centro dell’edizione 2022, il tema “Identità in movimento”, e se ne parla insieme ai grandi esperti del settore, brand mondiali e realtà locali, manager, imprenditori, designer, creativi, digital specialist, università e professionisti, per un confronto a tutto campo sui cambiamenti sociali, culturali e politici in corso. Tra loro, Pier Domenico Garrone, Paolo Iabichino, Michelangelo Tagliaferri, Elio Carmi, Alessandro Ubertis, Maurizio di Robilant, Giuseppe Morici, Germano Lanzoni, Flavia Trupia, Andrea Fontana, Riccardo Scandellari, Mariano Diotto, Michele Mariani, Roberta La Selva, Remo Lucchi, Marianna Ghirlanda, Bruno Bertelli, Lidi Grimaldi, Francesco Morici, Roger Botti, Francesco Gallucci, Caterina Garofalo, Stefania Savona, Gian Guido Folloni. Si parlerà di simboli che cadono (la Z di Zorro e giustizia è ora la Z di… guerra), parole della sanità trasformate dalla pandemia, identità gender fluid, stereotipi cliché, abitudini che vacillano, cambiamenti climatici e transizione ecologica… e di tanto altro ancora… C’è un mondo che cambia e il Brand Festival vuole raccontarlo, possibilmente dando qualche dritta per leggere, e comunicare meglio, i nostri tempi.

La conferenza stampa di presentazione

Il tema delle “identità in movimento” attraversa le 7 giornate del programma in altrettanti “focus”, con eventi da mattina a sera. Giovedì 29 settembre è il giorno del “Creare sostenibile”, e si parla di cambiamenti climatici e di transizione ecologica, di radici da tutelare e futuri da costruire. Venerdì 30 settembre c’è il “Fare branding in Italia” con la presentazione in prima assoluta, al Teatro Pergolesi, della Uni/Pdr 111, prima normativa internazionale sulla progettazione e gestione della marca. Sabato 1 ottobre sono proposti oltre 25 eventi per “Apprendere e scoprire” attraverso inedite esperienze a 5 sensi, giochi di immedesimazione, laboratori teatrali e di storytelling, approfondimenti. Domenica 2 ottobre appuntamento imperdibile con il “Main event” tra il centro storico e il Teatro Pergolesi, un’intera giornata ricca di stimoli, visioni, racconti e provocazioni dedicata all’identità aziendale, territoriale e personale, con i protagonisti del mondo del marketing, della comunicazione, della finanza, dell’artigianato e della cultura. Tra gli ospiti in palcoscenico ci sarà anche il comico milanese e webstar irriverente Germano Lanzoni. Si parlerà, tra l’altro, di “Italiani brava gente” con ricerche sulle abitudini e sulle percezioni degli italiani. Ci si chiede anche, come costruire un “Ministero della felicità” insieme all’ex ministro Gian Guido Folloni oggi presidente dell’Isiamed Istituto Italiano per l’Asia e per il Mediterraneo: l’incontro sarà occasione per gettare uno sguardo ai fatti della geopolitica internazionale.

Lunedì 3 ottobre il Brand Festival parla di “Eccellenze future”; con i focus per le manifatture e le Pmi insieme a Cna e Bcc Ostra Vetere. Martedì 4 ottobre protagoniste sono le “Identità plurali”, alla ricerca delle nuove sensibilità sul concetto di bellezza della narrazione della sessualità fatta dai brand. Il Festival chiude mercoledì 5 ottobre sotto il segno dei “Paesaggi culturali”, per individuare valori e meraviglie che generano nuove forme di turismo.

La prima giornata del Brand Festival, giovedì 29 settembre, è dedicata al “Creare sostenibile”, con tanti eventi da mattina a sera, per parlare di cambiamenti climatici e di transizione ecologica, di radici da tutelare e futuri da costruire. Tra gli eventi, dalle ore 8 alle ore 16,30, tra Jesi, Rosora ed Apiro, il laboratorio itinerante “Sostenibilità: uomo, natura, tecnologia”, in collaborazione con Gruppo Loccioni, per un viaggio immersivo insieme a Michelangelo Tagliaferri e a Maria Paola Palermi nella prima micro-grid energetica in Italia dove si produce più energia pulita di quanta se ne consumi, intorno all’asse del Fiume Esino.

Da segnalare, alle ore 18, a Palazzo dei Convegni di Jesi, la presentazione di “Fili”, uno dei più grandi piani di rigenerazione urbana d’Europa sull’asse Milano Malpensa, con Andrea Gibelli e Elio Carmi, e a seguire il talk “Elettro figata o elettro frittata: la mobilità verso la sostenibilità” per scoprire i futuri della mobilità nel nostro paese insieme ai protagonisti dell’automotive e dei trasporti: FNM, Eco Motion, Audi, Cascioli Group. In serata, ore 21,30 a Palazzo dei Convegni, si parla di “PNRR o bancomat?”, e ci si chiede cosa rimane del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme a Michelangelo Tagliaferri, Pier Domenico Garrone e Francesco Tamburella.
Tra gli eventi in programma, il laboratorio per ragazzi “Influencer qui” con gli esperti di comunicazione che incontrano i ragazzi delle scuole superiori, sull’essere e apparire ai tempi di Instagram, e l’inaugurazione di tre mostre: a Palazzo dei Convegni ore 17,30 l’esposizione “Marchi e identità del Made in Italy. Storie di progetti e progettisti (1959-1980)” che ripercorre la storia del progetto grafico italiano, l’avvio della mostra fotografica itinerante “Le radici del viale” dedicata al Viale Trieste di Jesi, e nelle vetrine dei negozi del centro storico i “Pensierini su Jesi”, piccoli e grandi pensieri di stranieri sulla città marchigiana, donati dallo Studio Pensierini, realtà internazionale per l’insegnamento dell’italiano.

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